Spesso colleghiamo la pausa caffè ad un espresso preso al volo al bancone del bar. A volte però abbiamo la necessità di sorseggiare qualcosa di caldo oppure di mantenere fresca una bevanda durante il periodo estivo.

La tazza da viaggio termica, o thermos, Brewsly è perfetta sia d’inverno che d’estate. Con il rivestimento in acciaio inossidabile 304 a doppia parete sotto vuoto mantiene le bevande calde o fredde per diverse ore (dichiarato fino a 12 ore calde e fredde fino a 24 ore ma sinceramente non sono arrivata a tempi così lunghi). La mia tisana di ieri sera si è mantenuta bella calda calda per un paio d’ore e il caffè lungo di oggi mi ha accompagnata per tutto il pomeriggio. Il tè freddo è rimasto tale per il pomeriggio e di sera era ancora fresco.

La vera comodità è che grazie alla chiusura ermetica anche se rovesciamo la tazza il liquido non fuoriesce. Anche se non sono una fan delle bevande portate in giro, lo trovo molto pratico per chi deve spostarsi spesso in auto (dovrebbe avere la misura giusta per la maggior parte dei porta bicchieri da auto), ma anche per chi ha una postazione fissa e di tanto in tanto rischia di fare un bagnetto indesiderato al PC.

La tazza ha una buona capienza, 600 ml, una presa comoda e un bel design. Disponibile nel colore nero, rosso ed argento. È facile da pulire ed è consigliabile lavarla a mano. Non va inserita in microonde.

Come già detto il materiale di realizzazione è acciaio inossidabile alimentare, mentre il coperchio è privo di BPA e la chiusura ermetica è in silicone. Sul coperchio c’è un piccolo foro attraverso il quale è possibile bere direttamente oppure si può inserire una cannuccia (il foro non ha chiusura ermetica).

Io opto per bere senza cannuccia, perché un’altra cosa molto interessante di questo thermos è che ci permette di ridurre l’utilizzo di contenitori usa e getta visto che può essere riutilizzato senza limiti. Quindi niente cannuccia, così abbasso ancora l’impatto ambientale.

Questa tazza non è smart e non è il tipo prodotto che mi trovo a recensire di solito. È molto simile ai thermos che si usavano una volta, quando l’usa e getta non aveva preso ancora piede, però con caratteristiche moderne. E forse è bella anche per questo, perché considerando il livello di inquinamento contro cui ci troviamo a combattere e l’accumulo di rifiuti che non sappiamo più come smaltire, fare un passo indietro in questo modo male non può fare.

Considerando le caratteristiche, il materiale, le rifiniture e il prezzo veramente basso, posso tranquillamente affermare che il rapporto qualità/prezzo è più che buono.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.