I treppiedi da viaggio in alluminio della serie Manfrotto Element sono diventati molto popolari sin dalla loro prima uscita. Ora hanno aggiornato la linea con il nuovo Element Carbon. Ne ho avuto uno nelle ultime settimane, quindi procediamo con questa recensione.

Nel corso degli anni ho provato brevemente diversi treppiedi da viaggio, ma non sono mai andato d’accordo con loro. Di solito, erano leggeri ma molto fragili (non buoni per esposizioni lunghe o timelapse) oppure erano piccoli ma ugualmente pesanti come i treppiedi piĂ¹ grandi.

Quindi, ho iniziato una missione per trovare un buon treppiede da viaggio per le mie esigenze. Qualcosa che fosse leggero, poco ingombrante e facile da trasportare ovunque. Manfrotto mi ha dato la possibilitĂ  di poter scegliere il treppiede Manfrotto Element traveller piccolo in carbonio.

Caratteristiche

Al primo impatto vedendo la sola scatola il Manfrotto Element traveller piccolo sembra perfetto e come sempre arriva nella solita confezione Manfrotto di alta qualitĂ . Aprendolo, trovi il treppiede Element racchiuso in una bellissima tracolla leggermente imbottita.

Le prime impressioni di questo treppiede interamente in carbonio sono buone. Le tre gambe sono ripiegate attorno alla colonna centrale assicurando che da chiuso raggiunge una lunghezza di soli 32 cm. Completamente spiegato raggiunge un’altezza massima di 143 cm.

Ho la versione in carbonio, ma esiste anche una versione in alluminio ad un prezzo inferiore.

Come treppiede da viaggio pesa solo 1,05 Kg il che lo rende leggero e trasportabile ovunque. L’estetica del treppiede e la qualitĂ  costruttiva sono molto buone, ormai caratteristiche alla quale Manfrotto ci ha abituato. I giunti sono ben fatti e gli accessori in dotazione sono di buona qualitĂ ; ci rendiamo subito conto di essere davanti ad un treppiede di un certo profilo.

Dando uno sguardo dall’alto verso il basso, la testa presenta una piastra compatibile con l’Arca Swiss anzichĂ© il solito tipo proprietario Manfrotto. Questa è una grande mossa perchĂ© a questo prezzo offre maggiore flessibilitĂ  e compatibilitĂ  con altri accessori che è difficile trovare in questa fascia di prezzo. La finitura della testa è piacevole e ben curata; inoltre abbiamo una buona presa di gomma attorno a ciascuna delle tre manopole di fissaggio (piastra di base, testa a sfera, rotazione panoramica) che lo rende facile da usare.

La piastra di base è ben rifinita con quattro piccoli cuscinetti di gomma per garantire che una volta fissata alla parte inferiore della fotocamera rimarrĂ  ben salda. Un bel tocco è l’aggiunta della livella a bolla che ci garantisce la possibilitĂ  di poter posizionate il treppiede in piano. Un’altra caratteristica interessante è la marcata scala panoramica e la possibilitĂ  di ruotare la testa. La testa è rimovibile, quindi se si desidera aggiungere una testa diversa alle gambe è del tutto possibile.

Posso aggiungere una sola pecca, se proprio vogliamo cercarla, dal punto di vista estetico e cioè che il filo della vite della manopola di fissaggio sia per la rotazione panoramica che per la testa a sfera è visibile e non c’è la solita finezza di finitura che ci si aspetta da Manfrotto.

GiĂ¹ alla colonna centrale e appena sotto la testa abbiamo un blocco a rotazione che consente di estendere (effettivamente raddoppiare) la lunghezza della colonna centrale.

A differenza di molti altri treppiedi, questa colonna centrale è fissata alla corona, quindi non c’è modo di lasciarla scorrere. Sulla base della colonna centrale c’è un gancio per aggiungere una borsa nel caso si abbia bisogno di un po’ di peso in piĂ¹ per stabilizzare il posizionamento del treppiede.

Ciascuna delle gambe è dotata di un dispositivo di regolazione dell’angolo – pulsante a molla – che ci permette di scegliere tre diverse opzioni di angolo.

Le gambe sono a 5 sezioni, il che consente al treppiede in fase di chiusura di raggiungere piccole dimensioni capaci di permetterci di posizionarlo da qualsiasi parte. Ciascuna delle sezioni è assicurata da un twist lock che permette di estendere e chiudere le gambe fornendo un ottimo serraggio in entrambe le situazioni. Inoltre alla base di ciascuna delle gambe c’è un piccolo piedino in gomma e qui è bello vedere che i piedi possono essere svitati e sostituiti quando si consumano.

Prestazioni

Dopo un paio di giorni di utilizzo ho iniziato a familiarizzare con il treppiede e la sua funzionalitĂ  ha iniziato a farsi notare.

In uso, la costruzione interamente in carbonio conferisce una buona sensazione di leggerezza e soliditĂ  e una volta che mi sono abituato al fatto che non potevo far scendere e salire la colonna centrale ho iniziato ad apprezzare la semplicitĂ .

Innanzitutto la scelta di montare una piastra di base in stile Arca Swiss mi ha permesso di poter cambiare treppiede con relativa facilitĂ  senza dover scambiare le piastre di base tra fotocamere.

La testa a sfera su cui dubitavo in fase di utilizzo mi ha fatto ricredere perché una volta bloccata si serra saldamente e tiene la fotocamera in posizione e allo stesso modo la manopola panoramica. Da qui possiamo dedurre che la qualità della gomma utilizzata per le manopole sulla testa e per quella utilizzata per le serrature a rotazione è un materiale di prodotto premium.

L’altezza complessiva del treppiede è piĂ¹ che sufficiente per una persona di altezza media e perfetta per i viaggi di fotografia. Il limite di peso massimo di 4 kg offre anche una buona flessibilitĂ  con la scelta della fotocamera e dell’obiettivo.

Ho provato Manfrotto Element traveller piccolo in carbonio con una Canon 5D Mark II e un obiettivo Canon da 100 a 400 mm; una combinazione di un certo peso e il treppiede ha garantito saldamente l’obiettivo e la fotocamera in posizione.

Durante i test, ora che siamo in piena estate, si è fatta sentire la mancanza di un’impugnatura in gomma su almeno una delle gambe in carbonio per rendere piĂ¹ comodo il trasporto del treppiede ed evirare una scottatura dopo una lunga esposizione al sole. Tuttavia, viene fornito con una borsa a tracolla leggera di buona qualitĂ .

Poi non bisogna dimenticare la configurazione delle gambe del treppiede con quei dispositivi di bloccaggio a rotazione e i selettori angolari a molla che garantiscono un utilizzo semplice e immediato e allo stesso tempo un serraggio nel blocco che dĂ  sicurezza. E poi i piedini sostituibili sono una grande caratteristica che dona la massima professionalitĂ  di Manfrotto a questo treppiede.

Conclusioni

Quando si tratta del Manfrotto Element traveller piccolo in carbonio, possiamo dire che questa azienda ha prodotto un treppiede semplice e solido che si adatta a quasi tutte le situazioni con le sue funzionalità di base e la qualità è molto buona.

Il treppiede è rifinito molto bene e l’inclusione della borsa è un bel tocco, ma ciĂ² che manca è la finezza nei dettagli a cui Manfrotto ci ha abituato (non è possibile nascondere le filettature delle viti di base utilizzate per stringere la testa a sfera).

In uso il treppiede fa il suo lavoro perfettamente. Mi piace il fatto che si possono cambiare i piedi sulle gambe in modo da poterlo adattare a qualunque superficie con punte o un piede piĂ¹ largo a seconda del terreno.

Mi piace anche molto il fatto che Manfrotto abbia scelto una piastra di base in stile Arca Swiss.

Manfrotto Element traveller piccolo in carbonio è un treppiede perfetto per chiunque si avvicini alla fotografia. Ăˆ di piccole dimensioni e il peso lo rende un ottimo supporto da portare con sĂ© anche in una giornata dedicata ad una scampagnata o gita in montagna.

Direi che se stai andando in viaggio o ti stai imbarcando nel mondo fotografia questo è un ottimo inizio e puoi acquistarlo sullo store ufficiale Manfrotto.

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