L’ultimo nato della ormai famosa, anche qui in occidente, franchise di action RPG Capcom, ci viene mostrato in anteprima con una demo di 1,6 Gb, che potremo scaricare dallo shop Nintendo fino al 1° Febbraio e che ci permetterà di provare due missioni di diversa difficoltà e 2 allenamenti per 30 volte, sia in modalità giocatore singolo che multigiocatore locale ed online.

TRAMA

Ambientato nel villaggio di Kamura, luogo di ambientazione ninja, MONSTER HUNTER RISE  esorta a esplorare lussureggianti ecosistemi e ad affrontare temibili mostri, per diventare il cacciatore definitivo.

Mezzo secolo dopo la devastazione causata dall’ultima calamità, i cacciatori devono affrontare un mostro terribile che minaccia di gettare di nuovo quelle terre nel caos.

Lo scopo del gioco è cacciare i diversi mostri che minacciano il nostro villaggio e costruire armi e armature con abilità differenti, ricavate da parti delle nostre prede.

Per quanto riguarda le armi, non ci sono novità; mentre le novità che saltano all’occhio, oltre ai nuovi mostri da cacciare, sono gli Insetti Filo (che sostituiscono in parte l’assenza del rampino presente in Monster Hunter World) e il compagno di avventura Canyne.

Ebbene sì, oltre ai ben noti felyne e alla possibilità di cavalcare i wyvern (come in Monster Hunter World, ma con una differenza che spiegheremo meglio in seguito), questa volta avremo anche una gradita compagnia canina.

GAMEPLAY

La demo presenta quattro missioni: due propedeutiche a familiarizzare coi comandi e due di caccia, di difficoltà facile e normale.

Nella prima missione il Maestro Utsushi ci mostrerà come muoverci all’interno della mappa che non presenta aree di caricamento (le transizioni avvengono tutte in modo continuo, come in Monster Hunter World), facendoci provare i comandi di movimento, insegnandoci a raccogliere i materiali e presentandoci alcune novità.

La prima è il compagno Canyne, che oltre ad aiutarci nelle missioni distraendo ed attaccando i wyvern, nel limite delle sue capacità, potrà anch’esso essere utilizzato come cavalcatura.

La seconda è composta da due fattori: il Fioretto, un particolare bracciale in grado di donarci bonus in battaglia, più o meno efficaci in base a quale equipaggeremo, e la Fauna endemica, piccoli animali disseminati per la mappa dai quali otterremo i suddetti bonus.

La terza è la presenza degli Insetti Filo che ci permetteranno spostamenti più rapidi in stile ninja, anche verticalmente, da qui il nome Rise, infatti le mappe dovrebbero avere un’accentuata propensione a svilupparsi in maniera verticale.

Questi insetti, che avremo a disposizione con 2 cariche ripristinabili dopo un cooldown, ci permetteranno di aggiungere le nuove mosse Fildiseta, che arricchiranno le nostre combo e faranno danni speciali che ci permetteranno di utilizzare l’abilità Setaferro.

Questa abilità, presentata nella seconda missione addestramento, permetterà al cacciatore di cavalcare i wyvern come nel capitolo precedente, ma anche di controllarli per attaccarne altri e, caricando una speciale barra, fare una super mossa dal nome di Punitore Cavalcabile che infligge una consistente quantità di danni.

Le missioni di caccia, invece, ci indicano un obbiettivo da abbattere o catturare per completarle: la prima, contro il Gran Izuchi, è molto semplice e ci farà prendere confidenza coi comandi; la seconda, contro il Mitzutsune, ci darà più filo da torcere e dovrà essere affrontata con un piglio più tattico per essere conclusa.

GRAFICA

La grafica è incantevole, se come me amate le ambientazioni epiche del Giappone feudale fantasy, e le prime armature ci conferiscono l’eroica aria di veloci ninja o maestosi samurai.

Magnifica e sontuosa se giocata sul monitor Tv, perde un po’ di definizione in modalità portatile (inoltre bisogna prendere la mano per gestire al meglio la telecamera).

DIFFICOLTÀ

Qui viene il bello, o brutto, perché MHR non è un gioco per tutti, in particolar modo non è un gioco per casual-gamer che vogliono fare partite da 10 minuti (anche se su Youtube è possibile trovare speedrun da molto meno, ma lì l’abilità del cacciatore è indiscussa, ndr), perché il gioco  ha una difficoltà medio alta, sia per quanto riguarda il padroneggiare tutte le combo delle armi, sia per acquisire la conoscenza del parco mosse dei mostri,  per prendere le dovute contromisure.

CONCLUSIONI

In conclusione possiamo dire che l’acquisto é d’obbligo per tutti i fan della serie e per quei giocatori che vogliono cimentarsi in sfide dalla difficoltà sempre maggiore e mai banali, alle quali dovranno essere disposti a dedicare tempo per lootare il materiale necessario a forgiare armi e armature per affrontare il prossimo mostro.

Se siete invece in cerca di un gioco per partite occasionali e rilassanti, ve lo sconsiglio.

8.3 / 10 Voto Finale
TRAMA7
GAMEPLAY8.5
AUDIO9
GRAFICA8
LONGEVITÀ8.5
DIFFICOLTÀ9
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Stefano Repetto
Blogger, Nerd “professionista”... Sono un nerd della prima ora, quando ancora non era di moda e anzi, ci prendevano in giro. Sono figlio della cultura Pop degli anni 80 e 90 e del passaggio dall’analogico al digitale, cresciuto con un joystick in mano. Le mie passioni: videogiochi, fumetti, libri, modellismo, film e serie tv