Gli amici di Asus mi hanno gentilmente concesso di provare un computer per me alquanto diverso dal solito.

Abituato ormai da 10 anni a lavorare in ambiente Apple, salvo sporadiche occasioni con Windows, avere in prova un dispositivo come questo ASUS VivoBook 15 è stata una bella sfida, sopratutto nel cercare di essere il più obiettivo possibile.

Non vi annoierò con tecnicismi inutili, salvo giusto darvi qualche informazione di carattere generale, presa direttamente dalla scheda tecnica del prodotto.

Il VivoBook 15 S512 si presenta come un personal computer dal peso di 1,6 kg, tutto sommato nella media per un portatile con display da 15,6”.

Il processore è un Intel® Core i5-8265 (Whiskey Lake U) da 1,60 Ghz – 1,80 Ghz.

La RAM installata è da 4 GB (in commercio è disponibile anche la versione da 8GB), mentre l’hard disk è un dual-storage: integra un SSD fino a 512 GB e un HDD fino a 1 TB.

Il sistema operativo è ovviamente Windows 10.

Le dimensioni generali sono di 35,7 x 23,04 x 1,95 cm, e la dotazione di porte per la connessione con periferiche esterne è notevole:

  • 1 x USB 3.1 Gen 1 Type-A
  • 1 x USB 3.1 Gen 1 Type-C (USB-C)
  • 1 x USB 2.0
  • 1 x HDMI
  • 1 x Audio jack combo
  • 1 x Micro SD 

Forse l’aspetto che invidio di più ai dispositivi Windows (diciamocelo apertamente, non siamo ancora pronti per un mondo di sole porte USB-C).

In confezione troviamo, oltre al caricabatterie, un adattatore da USB-A a LAN

All’accensione il computer, tramite la voce di guida di Cortana (un flashback pazzesco per me, essendo un gamer appassionato, tra gli altri, di Halo), ci aiuta nella prima configurazione, dove ci viene richiesto, tra le tante opzioni, l’accesso ad un account Microsoft.

Una volta configurato, possiamo iniziare a lavorare sul nostro dispositivo, anche se avremo bisogno di una licenza Microsoft Office per iniziare ad utilizzare il pacchetto applicativo più famoso del mondo.

Il display mi ha piacevolmente colpito: si chiama NanoEdge Frameless, con cornici ultrasottili su tutti e quattro i lati e un impareggiabile rapporto schermo/corpo che arriva fino all’88%, per un’esperienza visiva innovativa, in quanto permette di avere un display più ampio in uno chassis più piccolo, riducendo in modo efficace l’ingombro del laptop e rendendolo estremamente compatto.

Ottimo l’angolo di inclinazione dello schermo: grazie alla cerniera ErgoLift la tastiera si inclina automaticamente nella posizione di digitazione più comoda, replicando così la sensazione di utilizzo di una tastiera da desktop.

VivoBook 15 (S512) possiede un sensore di impronte digitali opzionale integrato nel touchpad che, con un semplice tocco, fornisce l’accesso a Windows Hello in modo facile e sicuro.

La tastiera è realizzata in una robusta struttura monoblocco con tasti confortevoli, con un’escursione di 1,4 mm, ed è disponibile anche in versione retroilluminata, utile per lavorare in ambienti con scarsa illuminazione. 

I VivoBook garantiscono connessione Wi-Fi dual-band 6 (802.11ac), con velocità di connessione fino a 867Mbps – 6 volte superiore alla 802.11n – per uno streaming video senza interruzioni e una navigazione fluida. Dispongono, infine, di Bluetooth® 4.2.

Nell’utilizzo sono rimasto piacevolmente colpito dalla batteria, di alta qualità, che dura tutto il giorno, senza preoccupazioni di rimanere a piedi. La tecnologia di ricarica rapida consente di ricaricare una batteria completamente scarica al 60% in soli 49 minuti. La tecnologia ASUS Battery Health Charging rende il processo di ricarica più sicuro, con misure progettate per ridurre il tasso di espansione della batteria durante la carica in modo da garantire che la batteria rimanga in buone condizioni più a lungo.

Non sono riuscito a testarlo come avrei voluto (foto e video editing), ma questa recensione la sto scrivendo proprio da questo dispositivo. Insomma, le prestazioni sono più che buone e con un utilizzo di un utente medio, non si riscontrano assolutamente rallentamenti o problemi di sorta.

Navigazione web eccezionale, forse merito di Microsoft Edge (Steve Jobs perdóname por mi vida loca): il VivoBook S15 in questi casi è veramente una scheggia. Valida anche la gestione della temperatura, che solo in alcuni casi sporadici potrebbe diventare un problema fastidioso, ma tutto dipende dal tipo di operazioni che si eseguono con il notebook.

Il comparto audio è l’aspetto che più mi ha lasciato l’amaro in bocca, per la qualità delle casse integrate, poco soddisfacenti per i miei standard: partendo dal volume massimo di riproduzione fino ad arrivare al bilanciamento del suono, che ho trovato estremamente carente nei toni bassi, il sistema audio poteva essere decisamente migliore.

Affascinante la modalità tablet del sistema operativo.

In conclusione, posso dire (nonostante il mio attaccamento alla Mela di Cupertino) che si tratta di un ottimo dispositivo per chi cerca un computer portatile da utilizzare tutti i giorni, il classico “computer tuttofare” per la famiglia.

VivoBook 15 (S512) è disponibile nella colorazione Transparent Silver, in tutti i principali canali di vendita, in diverse configurazioni, con un prezzo consigliato al pubblico a partire da 529,00 €, IVA inclusa.

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.