Vi starete chiedendo come mai in un blog che tratta esclusivamente di tecnologia si parli di un gioco in scatola di sole carte…

Semplice, perché da alcuni anni la tecnologia è entrata anche in questo mondo: questo gioco ad esempio sfrutta una web-app (questo per risolvere problemi di adattamento tra i vari modelli di cellulari e per renderlo usufruibile con qualunque browser).

Siete fan delle escape room ma con la pandemia non vi potete muovere da casa? La serie 50 Clues fa al caso vostro: si tratta infatti di una escape room narrativa, consigliata per massimo 5 giocatori, giocabile tramite un mazzo di 54 carte (delle dimensioni di 70×120 mm e dall’ambientazione decisamente pulp e truculente) e la suddetta web-app.

Il primo ciclo intitolato “Leopold: la Trilogia” è composto da tre avventure che possono essere giocate singolarmente, ma che vi daranno un quadro completo dell’avventura nel caso le giocaste in successione.

TRAMA

Da qualche parte in Danimarca, sepolta nelle profondità di un fitto bosco, viene ritrovata una valigia. All’interno, tra fogli di carta stagnola e lastre di piombo, c’è il cadavere di un bambino. Una donna squilibrata verrà condannata all’ergastolo per questo crimine. Cinque anni dopo, inizia “Il Pendolo del Morto”, dove impersoneremo Maria, la donna incarcerata, che dovrà scappare dal manicomio dove sconta la sua pena e ritrovare suo figlio.

GAMEPLAY

Il gioco è fruibile fin da subito, in quanto le regole sono poche e semplici, spiegate anche da un video tutorial, sempre disponibile sul sito, che con poche mosse vi farà entrare in testa tutte le meccaniche basilari, oltre a proporvi il prologo dell’avventura..

Il gioco consiste nel girare le carte del mazzo, secondo criteri indicati dall’app o da altre carte, e combinare i vari elementi presenti su di esse per procedere nella storia.

Per fare ciò utilizzeremo la funzione dell’app che permetterà di accoppiare gli elementi,  inserendo codici segreti decifrati dai giocatori con più colpo d’occhio ed acume, e ci fornirà gli indizi qualora non sapessimo come procedere (sono tre e al terzo avremo la soluzione).

Inoltre ci assegnerà un punteggio di 5 stelle se avremo risolto il passo al primo tentativo e scalando con l’aumentare degli errori, insomma non si può procedere a tentoni.

L’app permette inoltre di salvare i vostri progressi per riprendere la storia in un secondo momento, anche se come è successo giocandolo con mia moglie,, vorrete arrivare alla fine spinti da un irrefrenabile voglia di sapere, come nella migliore tradizione dei thriller.

Insomma un Deus Ex Machina (o Dungeon Master, per i giocatori di ruolo, ndr) che ci accompagnerà nella nostra avventura.

Schermata della WebApp che ci accompagnerà per tutto il gioco, giudicando il nostro operato e fornendoci utili indizi.

AUDIO e GRAFICA

I disegni sulle carte sono in bianco e nero, eccezion fatta per il rosso che puó attirare la nostra attenzione su alcuni dettagli, distoglierla da altri o enfatizzare scene particolarmente truculente.

L’audio è chiaramente mancante, ma sarebbe stato bello se, tramite l’app, fosse stato possibile riprodurre una colonna sonora o effetti audio per rendere l’esperienza più immersiva, cosa presente in altri giochi del genere.

LONGEVITÀ

La longevità in termini di rigiocabilità è scarsa perché, come in tutte le escape room, una volta risolto il caso non ci sarà più gusto a rigiocarla.

Potrete però sempre prestarla ad amici e parenti, anche se ogni scatola contiene un codice da inserire sul sito che permetterà l’utilizzo per “solo” 30 volte (ma, come specificato nel regolamento, potrete contattare l’autore che potrà concedervi altri tentativi)..

Tenete conto che per risolvere un singolo caso potreste impiegare una serata o forse più, in rapporto al prezzo è notevole.

DIFFICOLTÀ

Anche se all’inizio può sembrare tutto facile e scorrevole, il consiglio che vi posso dare è di procedere con calma e di ragionare le scelte che farete: per il proseguimento del gioco è fondamentale avere capacità logico deduttive e di valutare tutte le soluzioni e combinazioni possibili.

Non tutto è sempre lineare come sembra e a volte si rivelano vincenti anche le ipotesi più strane e “assurde”.

Il gioco vi farà eliminare le carte che non servono più per progredire, perciò se qualcosa dopo un po’ è ancora sul tavolo è perché dev’essere ancora utilizzato.

Purtroppo l’utilizzo di troppo aiuti e qualche errore ha penalizzato il nostro punteggio finale.

In conclusione un’ottima idea dal costo contenuto che speriamo trovi il suo spazio sul mercato in modo da poter sviluppare ambientazioni anche diverse dall’horror/thriller, adatte a tutti, senza limitarne il fascino e personalmete ho trovato bello giocare tutte e tre le avventure.

Se foste interessati all’acquisto lo potete trovare a 14.99€ al seguente link: www.digitalreplay.it

Link sito 50Clues: https://50clues.com/

Link print & play “Il Santuario” se volete provare il gioco gratis: “Il Santuario”

Recensione 50 Clues: l’altra faccia del gioco in scatola
7 / 10 Voto Finale
TRAMA8
GAMEPLAY8
AUDIO0
GRAFICA7
LONGEVITÀ4
DIFFICOLTÀ6.5
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Stefano Repetto
Blogger, Nerd “professionista”... Sono un nerd della prima ora, quando ancora non era di moda e anzi, ci prendevano in giro. Sono figlio della cultura Pop degli anni 80 e 90 e del passaggio dall’analogico al digitale, cresciuto con un joystick in mano. Le mie passioni: videogiochi, fumetti, libri, modellismo, film e serie tv