Mentre la storica guerra tra iOS vs Android continua, Google si afferma con un’impressionante promessa di longevità per i suoi dispositivi.

Da sempre, il dominio nel mercato degli smartphone si è basato su un duro confronto tra due giganti: iOS vs Android. Mentre Apple con il suo iOS ha per anni tenuto le redini del mercato in termini di aggiornamenti e longevità del software, Google con Android sta dimostrando di non essere da meno.

Apple si è affermata nel tempo come il campione degli aggiornamenti software, offrendo un supporto che garantisce ai propri dispositivi nuove versioni per ben 5-6 anni post-lancio. In confronto, gli smartphone basati su Android si sono solitamente dovuti accontentare di un supporto che durava solo 3 o 4 anni.

Ma le cose stanno rapidamente cambiando. Google, con il recente lancio dei suoi nuovi dispositivi Pixel 8 e 8 Pro, ha annunciato un cambio radicale della sua politica sugli aggiornamenti. Se in precedenza i dispositivi Pixel avevano diritto a nuovi aggiornamenti Android per un lasso di tempo di 3 anni, con i nuovi modelli, Google ha elevato la posta in gioco promettendo ben 7 anni di aggiornamenti. Ciò comprende non solo le patch di sicurezza, che venivano distribuite per 5 anni, ma anche le versioni principali di Android e i cosiddetti Feature Drop, ovvero aggiornamenti di funzionalità distribuiti periodicamente.

Questo significativo balzo in avanti pone Google in una posizione di vantaggio rispetto ad Apple, almeno in termini di durata del supporto software. Considerando il track record di Apple, il suo iPhone 15 Pro avrà probabilmente diritto a 6 anni di aggiornamenti, ma Google ha superato questo traguardo promettendo supporto per il Pixel 8 fino a ottobre 2030.

Ma il confronto non si ferma qui. Anche se Google potrebbe rilasciare nuove versioni del suo sistema operativo per un periodo più lungo, Apple ha dimostrato un impegno costante nella distribuzione di aggiornamenti di sicurezza anche per dispositivi molto datati, come l’iPhone 5s.

Nonostante la mossa audace di Google, gli altri produttori di smartphone Android non sembrano ancora pronti a seguire l’esempio. Xiaomi, Samsung, Oppo e OnePlus, pur estendendo il periodo di supporto dei loro dispositivi negli ultimi anni, non raggiungono ancora la promessa fatta da Google con i nuovi Pixel. L’unico attore che si avvicina a tale impegno è Fairphone, noto per i suoi smartphone ecologici e sostenibili, che ha recentemente garantito un aggiornamento per il suo Fairphone 2, un dispositivo che ha ormai 7 anni di vita.

Queste recenti evoluzioni nel mondo degli smartphone evidenziano un cambiamento di paradigma nella concezione del supporto software. L’utente medio, sempre più attento e informato, ricerca dispositivi che garantiscano una longevità software oltre che hardware, e le aziende sembrano finalmente pronte a rispondere a questa esigenza.

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