Microsoft rafforza la sua posizione, rendendo accessibile il suo chatbot Bing Chat ai numerosi utenti del browser Google Chrome e proponendo nuove funzionalità innovative.

L’eterna rivalità tra Google e Microsoft ha conosciuto un nuovo capitolo interessante: Microsoft, l’azienda dietro al sistema operativo Windows e ad una vasta gamma di soluzioni software, sta ampliando l’orizzonte del suo chatbot, Bing Chat, per raggiungere anche gli utenti di Google Chrome. Una mossa che potrebbe sembrare sorprendente, ma che sottolinea il desiderio di Microsoft di espandere i propri servizi a una base di utenti ancora più ampia.

Dopo mesi di test e di attese, gli utilizzatori di Google Chrome avranno finalmente la possibilità di sperimentare Bing Chat direttamente nel loro browser preferito. La notizia rappresenta un vantaggio considerevole per coloro che, pur essendo appassionati delle innovazioni di Microsoft, hanno scelto il browser di Google per la navigazione quotidiana, senza doversi affidare necessariamente a Edge, il browser sviluppato da Microsoft.

Tuttavia, questa espansione non è stata una completa sorpresa. Già a giugno, Microsoft aveva anticipato le sue intenzioni di rendere Bing Chat disponibile su altri browser. Questa apertura suggerisce un nuovo approccio da parte di Microsoft, più focalizzato sulla user experience e sulla capacità di raggiungere gli utenti ovunque si trovino, piuttosto che cercare di legarli a una sola piattaforma.

Una caratteristica interessante di Bing Chat riguarda la sua accessibilità attraverso la tastiera SwiftKey sui dispositivi mobile. Gli utenti possono interagire con il chatbot per un massimo di 30 messaggi al giorno senza la necessità di utilizzare un account aziendale, rendendo il servizio facilmente accessibile e conveniente.

La variante business, Bing Chat Enterprise, ha già fatto la sua apparizione per gli utenti che utilizzano la versione Edge sui loro dispositivi mobili. Ora, con questa nuova integrazione, sia la versione standard che quella Enterprise del chatbot saranno a disposizione di chiunque utilizzi Google Chrome, indipendentemente dal sistema operativo: Windows, Mac o Linux.

Ma Microsoft non si ferma qui. La casa di Redmond sta attualmente testando una funzionalità denominata “No Search” per Bing Chat, che, come suggerisce il nome, eviterà di utilizzare lo strumento di ricerca per fornire risposte all’utente. Questo indica un’evoluzione dell’intelligenza artificiale dietro al chatbot, che diventerà sempre più autonoma e meno dipendente dalle ricerche tradizionali.

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