Audible offre agli editori la potenza dell’intelligenza artificiale (AI): tecnologia per creare audiolibri con voci sintetiche e traduzioni multilingua.
Audible di Amazon ha svelato piani ambiziosi per arricchire il suo catalogo, proponendo a case editrici selezionate l’utilizzo della sua inedita “tecnologia di produzione di intelligenza artificiale end-to-end completamente integrata”. La soluzione consentirà una conversione più agevole dei titoli in formato audiolibro, grazie alla facoltà di optare per voci generate tramite intelligenza artificiale. Per una più vasta portata globale degli audiolibri, questa spinta innovativa prevede il lancio, atteso in versione beta prima che l’anno si concluda, di un originale meccanismo di traduzione, sempre basato su IA.
L’azienza chiarisce che la sua nuova tecnologia per la narrazione tramite AI poggia sulle sofisticate capacità di intelligenza artificiale interne ad Amazon e sarà messa a disposizione dei partner editoriali interessati nei mesi a venire secondo due distinte modalità operative. Per le case editrici che ambiscono a una completa autonomia, un servizio “chiavi in mano” gestito da Audible sovrintenderà all’intero processo realizzativo dell’audiolibro, fino al momento della pubblicazione. In parallelo, una formula self-service garantirà agli editori l’accesso agli stessi apparati tecnologici, affinché possano sovrintendere con indipendenza all’intero ciclo produttivo.
Attraverso le due vie, gli editori avranno facoltà di “scegliere tra una selezione in rapida crescita e in continuo miglioramento di oltre 100 voci generate dall’intelligenza artificiale in inglese, spagnolo, francese e italiano con molteplici opzioni di accento e dialetto”. Amazon aggiunge che essi potranno inoltre “accedere ad aggiornamenti vocali per i loro titoli man mano che la nostra tecnologia si evolve”. Questa flessibilità preannuncia una personalizzazione dell’esperienza d’ascolto e una maggiore aderenza alle specificità linguistiche e culturali dei diversi mercati.
Un precedente capitolo di questa evoluzione si era scritto lo scorso settembre, quando Amazon aveva sollecitato un gruppo ristretto di narratori Audible a partecipare all’addestramento di repliche vocali generate da IA, in vista del lancio del nuovo servizio. L’azienda aveva comunicato che, nell’eventualità di una selezione della loro replica vocale per un determinato progetto, i narratori avrebbero avuto la possibilità di esaminare l’audiolibro definitivo per la ricerca di errori o imprecisioni. Sarebbe stato loro concesso anche l’uso degli strumenti di produzione della piattaforma per affinare la pronuncia o per aggiustare il ritmo della propria voce sintetica.
Anche i futuri strumenti per la traduzione automatica di Audible saranno, in una fase iniziale, prerogativa di editori scelti. Il supporto linguistico al debutto coprirà le traduzioni dall’inglese verso lo spagnolo, il francese, l’italiano e il tedesco. Sulla falsariga della creazione di audiolibri, agli editori saranno presentate due opzioni metodologiche separate, che spaziano dalla traduzione interamente testuale dei manoscritti, poi configurabili come audiolibri, alla conversione diretta da voce a voce, in cui l’intelligenza artificiale assicura la conservazione della “voce e dello stile originali dei narratori in tutte le lingue”.
Gli editori conserveranno il diritto di revisionare in proprio le traduzioni generate dall’intelligenza artificiale oppure potranno decidere per una revisione umana attraverso Audible, eseguita da un linguista di professione. L’intero complesso di queste iniziative si appresta a ridefinire le modalità di creazione e fruizione degli audiolibri a livello mondiale.