Activision Blizzard è attualmente al centro dell’attenzione per l’acquisizione da parte di Microsoft, argomento che ha generato molte polemiche, ma non è il solo motivo. Il creatore di Overwatch e Call of Duty è stato coinvolto in diverse accuse di molestie sessuali e abusi sul posto di lavoro durante tutto il anno passato e proprio quando molti pensavano che tali accuse si fossero calmate e che la situazione in Activision Blizzard stesse migliorando, ecco che emerge una nuova denuncia.
Secondo il Daily Mail, una nuova causa per molestie sessuali contro Activision Blizzard è stata intentata presso la Corte Superiore di Los Angeles.
La vittima accusa l’azienda di non essere riuscita a prevenire le molestie e di aver subito discriminazioni di genere e danni emotivi. Nella causa, la vittima afferma che Blizzard è una “azienda di videogiochi con un enorme problema di molestie sessuali“.
Uno dei principali imputati nella nuova causa è Miguel Vega, product manager dell’azienda. Oltre alla tradizionale richiesta di risarcimento danni, la causa chiede anche a Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard, di dimettersi dalla sua posizione in azienda.
La vittima afferma che Vega era uno dei suoi capi quando lavorava in azienda e ha rivelato che i due avevano avuto una relazione in passato iniziata nel 2009. Durante la breve relazione virtuale ci sarebbe stato lo scambio di “foto compromettenti”; questa relazione si sarebbe conclusa quando la vittima ha conosciuto l’attuale marito, circa due anni dopo.
Anni dopo, la vittima afferma che il manager le ha fatto ripetuti attacchi e l’ha persino ricattata con le foto che gli aveva inviato in passato. Nonostante sia stata licenziata non appena è stata presentata la denuncia per molestie, la vittima afferma che la società non ha preso provvedimenti durante il periodo in cui hanno lavorato insieme.
Per ora non resta che attendere per scoprire quale sarà l’esito di questa vicenda.
