Google sta sviluppando un modello di AI generativa chiamato SEEDS per migliorare l’accuratezza e l’efficienza delle previsioni meteo a medio termine. SEEDS promette di generare insiemi di previsioni su larga scala a un costo inferiore rispetto ai metodi tradizionali.

La consultazione quotidiana delle previsioni meteorologiche è diventata un rituale per milioni di persone in tutto il mondo, un’abitudine testimoniata dalla vasta gamma di applicazioni dedicate disponibili sugli store digitali. Anche Google partecipa a questo servizio con le proprie previsioni atmosferiche. Tuttavia, come per ogni servizio simile, la precisione assoluta rimane una sfida, data la natura intrinsecamente imprevedibile del tempo.

La ricerca di una maggiore accuratezza nelle previsioni meteorologiche ha spinto Google verso l’innovazione, con l’introduzione di tecnologie avanzate basate sull’intelligenza artificiale generativa. Queste tecnologie mirano a raffinare le previsioni a medio termine, superando alcuni dei limiti incontrati dai metodi tradizionali.

Il costo elevato delle metodologie di previsione attuali, come le simulazioni fisiche su larga scala, rappresenta un’altra sfida. In risposta, Google ha sviluppato SEEDS (Scalable Ensemble Envelope Diffusion Sampler), un modello AI che promette di generare previsioni meteorologiche su larga scala a una frazione del costo dei metodi basati sulla fisica.

Nonostante l’intelligenza artificiale non abbia ancora superato in accuratezza i modelli basati su principi fisici, le soluzioni come SEEDS si avvicinano a tale obiettivo, suggerendo un futuro in cui la tecnologia AI potrebbe offrire previsioni più precise. È improbabile che queste innovazioni sostituiscano completamente i metodi tradizionali; piuttosto, si prevede che i due approcci si integreranno per migliorare l’efficienza, la precisione e la scalabilità delle previsioni.

SEEDS accelera la generazione di previsioni meteorologiche, producendo molteplici scenari a partire da un limitato set di dati iniziali. Questo modello dimostra una capacità unica di utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per creare insiemi di previsioni veloci ed efficienti, aprendo nuove possibilità per l’analisi del rischio climatico e altre applicazioni.

L’impiego di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale nella meteorologia promette dunque di ridurre i costi e migliorare l’accuratezza delle previsioni, ma anche di catalizzare l’uso di queste soluzioni in campi di studio vitali come l’analisi del rischio climatico. In quest’area, la produzione di un ampio numero di proiezioni climatiche è essenziale per una valutazione precisa dell’incertezza legata ai cambiamenti climatici futuri.

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Carolina Napolano
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