Introduzione

Ciao amici e REVOT3CH a tutti !

Dopo qualche giorno di utilizzo dello Xiaomi Mi 11, facciamo il punto della situazione insieme a voi. Questa non è una recensione; primo perchè la versione in nostro possesso monta la MIUI 12 versione Cina stabile, secondo perchè, come sapete ci occorre più tempo, per i nostri test e le nostre valutazioni.

Confezione e contenuto

Xiaomi, come Samsung, ha seguito la “geniale” idea di Apple, di non inserire ne alimentatore, e nel caso di Xiaomi nemmeno il cavo in dotazione. Però almeno troviamo la cover.

Materiali, design e touch-and-feel

La cosa che colpisce subito, rispetto al predecessore è la leggerezza e la manegevolezza. Si tratta sempre di una padella ma il design studiato da Xiaomi, ha asciugato il device. Vetro opaco sul retro, Gorilla Glass Victus sul davanti e frame laterale lucido metallico.

Le fotocamere sono alloggiate su una piattaforma a tre strati e la principale purtroppo è sporgente. Con la cover in dotazione, la sporgenza purtroppo non viene pareggiata e quindi il device ballerà sul tavolo.

Sul fronte, i margini sono molto sottili e quasi simmetrici, la sensazione di immersione è totale, grazie anche allo schermo leggermente curvo.

Display

Il display è bellissimo e ci ha fatto subito un’ottima impressione. 6,81″ QHD+ a 120 Hz, colori settabili, che saltano fuori dallo schermo, angoli di visione assoluti, luminosità che raggiunge i 1500 nits. Il lettore per le impronte digitali è veloce e preciso.

Processore e memoria

Il nuovo Snapdragon 888, in questi giorni si è comportato piuttosto bene. Il processo produttivo a 5 nm aiuta a preservare l’autonomia, che sembra discreta. La MIUI 12 comunque si muove bene, senza lag e incertezze. Le RAM sono di tipo LPDDR5 e storage interno di tipo UFS 3.1.

Conclusioni – Xiaomi Mi 11

In questi 4 giorni di prova con Xiaomi Mi 11 sicuramente vi possiamo dire che segue le orme di Mi 10, uno dei device con rapporto qualità/prezzo, migliore del 2020. Migliora sicuramente nel design e nel peso, rimangono comunque alcuni punti da approfondire, come l’autonomia ad esempio.

Speriamo in un prezzo da Xiaomi “old style” e non negli 800 euro che deluderebbero tutti i fan del brand.

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Saluti da Zio Bob Hax, Pasqui e da SerenaGeekGirl che ha creato questo articolo per voi !

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2 Commenti

  1. Molto interessante e già ricco di spunti questo “work in progress” (che, se non altro, permette alla “scimmia” – o, come affettuosamente viene definito nella community, il “bonobo” – di assestarsi sulle spalle…). Il Mi 11 comincia a far vedere di che pasta è fatto, anche se, ovviamente, si tratta solo di impressioni iniziali (e, vi ricordo, su una versione cinese), da confermare con il tempo nella recensione finale (qui non vedrete mai recensioni “complete” dopo uno o due giorni di smanettamenti… quelle sono prese per i fondelli e basta…) . Attendiamo quindi trepidanti le novità dal “fantastico duo”, che (sono quasi sicuro…), verranno accompagnate da loro che fischiettano la musica “celestiale” dei primi 30 secondi di questa anteprima… TOP!

  2. Ci sono segnalazioni ovunque sul web di questo Snapdragon 888 che ha problemi di surriscaldamento tanto da paragonarlo al vecchio SD 810 come un flop ormai annunciato.

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