Il badge di verifica WhatsApp cambia colore: è il primo passo verso una maggiore integrazione con l’ecosistema di Meta.

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a continui cambiamenti nel mondo delle applicazioni e dei social media. E l’ultima novità riguarda WhatsApp, uno degli strumenti di messaggistica istantanea più utilizzati al mondo. Il gigante della comunicazione ha rilasciato un aggiornamento beta che segna una svolta nel suo design e, in un certo senso, nella sua identità.

La notizia più evidente dell’aggiornamento è il cambiamento di colore del badge di verifica: il classico verde che da anni identifica WhatsApp si trasforma in blu. Ma non si tratta di una mera scelta estetica. Questo blu non è altro che il colore distintivo di Meta, la società che sta dietro a Facebook, Instagram e, appunto, WhatsApp.

L’informazione, condivisa in anteprima dal sito WABetaInfo, è stata rilevata nell’aggiornamento 2.23.20.18 di WhatsApp beta per Android. La decisione sembra mirare a una maggiore coerenza e omogeneità tra i vari prodotti dell’ecosistema Meta, rafforzando così l’identità e la presenza del marchio.

L’introduzione del badge blu non è l’unico cambiamento previsto. L’aggiornamento anticipa il desiderio di Mark Zuckerberg di creare un nuovo servizio per le aziende su WhatsApp, denominato Meta Verified. Questo servizio offrirà alle aziende un badge di verifica, ma non solo. Saranno infatti previsti una serie di vantaggi, come una maggiore protezione contro l’impersonificazione e un supporto tecnico dedicato, garantendo una maggiore sicurezza e affidabilità per le aziende presenti sulla piattaforma.

Ma le novità non finiscono qui. Proprio recentemente, WhatsApp ha annunciato ufficialmente la funzione Canali, disponibile ora a livello globale. Un progetto che era nell’aria già dall’inizio dell’anno, e che finalmente vede la luce. Attraverso i Canali, gli utenti potranno ricevere aggiornamenti e notizie direttamente da organizzazioni, squadre sportive, artisti e figure pubbliche. Si tratta di uno spazio privato, dove i contenuti verranno forniti direttamente dalle fonti, assicurando così una maggiore affidabilità e immediata accessibilità delle informazioni.

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