Prestazioni da capogiro: come il nuovo chip Snapdragon X Elite di Qualcomm si confronta con Intel e AMD, offrendo prospettive allettanti per il futuro dei computer.
Il panorama delle CPU sta vivendo un momento d’oro, grazie alla continua evoluzione e competizione tra i colossi del settore. Un attore di spicco in questa arena è, senza dubbio, Qualcomm, che ha rivelato ulteriori dettagli sul suo chip Snapdragon X Elite attraverso i risultati dei benchmark.
La notizia che ha interessato molti è stata quella del sorpasso teorico sull’Apple M2. Ma non si è fermata qui: il confronto con gli storici rivali Intel e AMD ha fornito risultati intriganti.
Dal test condotto su Geekbench 6, il chip ha totalizzato 2.741 punti in single-core e ben 13.021 punti nel segmento multi-core. Questi risultati sono stati ottenuti su una piattaforma dotata di 64 GB di RAM LPDDR5x, con una frequenza di 8533 MHz, un dettaglio non da poco.
In termini di pura performance, il chip Snapdragon X Elite ha superato in modo notevole alcuni giganti del settore: ha avuto la meglio sul Core i7-12700K di Intel e sul Ryzen 9 7845HX di AMD nella categoria single-core. Una nota particolare riguarda le frequenze dei core: solo uno o due core hanno raggiunto 4GHz, mentre gli altri si sono spinti fino a 5,2 e 5 GHz.
Osservando le prestazioni multi-core, i rivali non sono rimasti a guardare: Intel ha superato il chip di Qualcomm del 4%, mentre AMD del 5%. Ma c’è un particolare che fa la differenza: il Snapdragon X Elite opera a un TDP molto inferiore rispetto ai suoi concorrenti. Mentre Qualcomm ha testato la variante da 28W, i chip di Intel e AMD operano rispettivamente a 190W e 110W. Questo fa presupporre che la versione Snapdragon da 80W potrebbe avere il potenziale per eclissare entrambi i chip concorrenti.
È innegabile che queste performance sono allettanti e promettenti, ma, come sempre in questi casi, è fondamentale attendere i test in scenari reali. Solo allora sarà possibile avere un quadro completo delle capacità del Snapdragon X Elite.
