In una sorprendente svolta degli eventi, il chip Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm promette prestazioni da capogiro, mettendo persino in ombra il chip a 3 nm di Apple nell’iPhone 15 Pro, secondo i primi benchmark.

Questa settimana si è assistito a un evento che ha attirato l’attenzione degli appassionati di tecnologia: Qualcomm ha svelato il suo Snapdragon 8 Gen 3, un promettente successore nella sua linea di chipset per dispositivi Android. Gli occhi del mondo tecnologico erano puntati su questo lancio, in particolare sulla sua capacitĂ  di competere con l’offerta di Apple, leader indiscusso del settore.

Lo Snapdragon 8 Gen 3 non è solo un chip avanzato sulla carta. Realizzato con un processo a 4 nm e un layout di core 1+5+2, il chip sfoggia un core principale Cortex-X4, accompagnato da cinque core orientati alle prestazioni (Cortex-A720) e due core progettati per l’efficienza (Cortex-A520). La prospettiva di Qualcomm è chiara: migliorare sia le prestazioni che l’efficienza energetica. E con una dichiarazione audace, sostiene che il chip sia del 30% piĂ¹ veloce e con un’efficienza energetica notevolmente superiore.

L’innovazione non si ferma qui. L’intelligenza artificiale trova una menzione speciale con l’introduzione della NPU Hexagon. Afferma di offrire una velocitĂ  superiore del 98%, abilitando caratteristiche avanzate come la diffusione stabile e l’espansione delle immagini direttamente sul dispositivo.

Ma un chip è davvero buono quanto promette? Qualcomm ha fornito la risposta attraverso un video, rivelando i risultati dei test benchmark. E qui emergono dettagli sorprendenti. Nel test multi-core di Geekbench 6, lo Snapdragon 8 Gen 3 ha registrato un punteggio di 7.501, superando l’iPhone 15 Pro Max con il suo Apple A17 Pro (un chip a 3 nm) che si è fermato a 7.237. Nonostante abbia registrato un punteggio inferiore nel test single-core rispetto all’offerta di Apple, ha comunque superato il suo predecessore, lo Snapdragon 8 Gen 2.

Il chipset di Qualcomm ha anche brillato nel benchmark AnTuTu, registrando un punteggio impressionante di 2.139.281, eclissando i 1.487.203 dell’Apple A17 Pro. Tali risultati hanno suggerito che Qualcomm potrebbe effettivamente essere sul punto di rivaleggiare con Apple nel gioco dei chipset, soprattutto considerando la differenza nel processo di produzione: 4 nm vs 3 nm.

Ma, come molte persone sottolineano, i benchmark non riflettono sempre l’esperienza d’uso reale. E mentre questi numeri sono sicuramente impressionanti, l’esperienza effettiva dell’utente finale potrebbe differire. Dovremo attendere l’arrivo sul mercato dei primi dispositivi equipaggiati con lo Snapdragon 8 Gen 3 per trarre conclusioni definitive.

Come nota a margine, il Tensor G3 di Google non sembra aver impressionato come i chip di punta di Qualcomm e Apple, posizionandosi piuttosto in basso nella gerarchia delle prestazioni.

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