Smartphone e app di pagamento, cresce la propensione all’utilizzo. Un italiano su tre identifica nelle carte la modalità di pagamento più sicura; comodità e ottimizzazione dei tempi premiano invece carte contactless e personal device

Dopo la riscoperta della tecnologia che ha caratterizzato la vita degli italiani nei primi mesi di emergenza Coronavirus, assistiamo oggi ad una seconda fase di normalizzazione del digitale che, a partire dai pagamenti contactless e mobile, accompagna gli italiani nella loro quotidianità all’insegna di una vita più semplice. Questo è quanto emerge dalla seconda edizione della ricerca ‘Paying digital, living digital: evoluzione dello stile di vita degli italiani prima e dopo il Covid-19’ di Mastercard, realizzata in collaborazione con AstraRicerche.

Dopo la prima wave di giugno della ricerca, è stato realizzato un secondo sondaggio ad ottobre per verificare come si sia evoluto in questi ultimi mesi il rapporto degli italiani con la tecnologia e gli strumenti di pagamento digitali più innovativi e quali siano le nuove abitudini e modalità di acquisto che definiscono la digital way of life di oggi e quella del futuro nel perdurare dello scenario della pandemia.

La ricerca evidenza che ad ottobre, in Italia, sono 8 su 10 gli italiani che dichiarano di utilizzare frequentemente le carte di pagamento, seguite dalle quelle contactless, che sono ormai parte delle abitudini consolidate per il 78% degli italiani.

La ricerca evidenzia poi una sedimentazione della conoscenza e dell’utilizzo di queste forme di pagamento digitale in Italia, mostrando come l’Italia sia sempre più sensibile al tema. Il digital shift è avvalorato dagli ottimi risultati in termini di accettazione delle carte anche nei diversi punti vendita senza particolari differenze tra Nord, Centro e Sud. La percezione dei consumatori intervistati è che gli esercenti preferiscono le carte ai contanti (47% per le carte vs 29% del contante).

Nella classifica degli strumenti di pagamento, sorprendono positivamente anche i dati relativi alla propensione di utilizzo futuro. Le carte di pagamento superano il contante e si attestano al primo posto, indicate da 79.8% degli italiani, segnando una crescita di +4,0% rispetto alle analisi elaborate solo qualche mese fa (giugno 2020). Le carte contactless, al 2° posto tra le preferenze degli italiani per i pagamenti futuri, raggiungono la stessa percentuale del denaro contante (68,8% vs 68,9%) e sono particolarmente apprezzate dalla fascia più giovane 15-24 anni (76%).

Le più innovative forme di pagamento mobile in questa nuova fase di normalizzazione segnano un trend in crescita: +3,2% per i pagamenti via smartphone, seguita da un +1,9% per i pagamenti via APP dedicate, soprattutto nella fascia tra i 25-34enni (59%), e un +1,8% per i pagamenti realizzati attraverso APP bancarie che riscuotono il favore di oltre 1 italiano su 5 tra i 15 e i 44 anni. Seguono i wearable, che rappresentano una soluzione di pagamento futura per 1 italiano su 3, riscuotendo un interesse in continua crescita: oltre il 33% degli italiani dichiara infatti di avere una buona consapevolezza di queste nuove soluzioni, particolarmente conosciute dalle fasce più giovani della popolazione (fascia dai 18 ai 44 anni).

Interrogati sulle caratteristiche principali e sulle motivazioni alla base dell’utilizzo dei pagamenti digitali, gli italiani delineano un cambiamento interessante: un italiano su tre identifica nelle carte di pagamento la modalità di pagamento più sicura, capace di garantire la tutela del proprio denaro e dei propri dati sensibili. Una fiducia nelle carte che raggiunge il 43% nella fascia di età tra i 45 e i 54 anni di età. Ma non solo: le carte di pagamento sono ritenute anche le più semplici da utilizzare (45%, contro il 35% ottenuto dai contanti).

La comodità di pagamento e l’ottimizzazione dei tempi caratterizzano per gli italiani la modalità di pagamento con carte contactless (31% e 33%), elementi che riscuotono interesse anche per i nuovi device NFC siano questi smartphone o personal device (rispettivamente per il 15% e il 17%). Infine, molto importante per gli italiani, soprattutto nel contesto di emergenza sanitaria attuale, è l’igiene garantita dal contactless, dove le carte si attestano al primo posto con il 34%, mentre i device personali ottengono il secondo posto con il punteggio di 21%, ribaltando la classifica e salendo in vetta quando consideriamo le risposte della fascia tra i 15-24enni.

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