Elon Musk ha permesso agli ingegneri di Tesla e di altre sue aziende di lavorare anche in Twitter. I dipendenti integreranno il microblog nelle loro attività.
Con la conferma dell’acquisto di Twitter da parte del miliardario Elon Musk si sono verificati diversi cambiamenti all’interno del social network. Oltre alla capitolazione di diverse figure al vertice, il nuovo proprietario ha permesso agli ingegneri di Tesla, la sua azienda di auto elettriche, di The Boring Company, la sua azienda di infrastrutture, e di Neuralink, azienda di neurotecnologie, di lavorare anche in Twitter.
Secondo i documenti divulgati dalla CNBC, l’elenco comprende più di 50 dipendenti che integreranno il microblog nelle loro attività. L’elenco comprende Maha Virduhagiri, direttore senior dell’ingegneria del software, e Milan Kovac, direttore dell’ingegneria per Autopilot e TeslaBot.
Questo potrebbe indicare che Elon Musk non si fida degli attuali responsabili di Twitter e che preferisce inserire persone di cui invece ha piena fiducia. Vale la pena ricordare che oltre al licenziamento dei dirigenti, il consiglio di amministrazione è stato sciolto e almeno il 25% dei dipendenti potrebbe essere licenziato a breve.
Un fattore problematico, evidenziato dalla CNBC, risiede nelle differenze dei linguaggi di programmazione tra Tesla e Twitter. Questo potrebbe significare un problema di integrazione del lavoro tra le diverse aziende.
Inoltre, secondo alcuni rapporti, Elon Musk avrebbe costretto i suoi lavoratori a fare turni di 12 ore al giorno su Twitter. La sua intenzione è quella di generare un sistema di verifica. Anche queste persone sarebbero a rischio licenziamento.
Dall’altro lato, Tesla tende a essere direttamente interessata, in quanto questo sdoppiamento potrebbe provocare ritardi nello sviluppo del suo software di guida autonoma da ora in avanti.
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