Arriva su Android la protezione contro le truffe bancarie durante la condivisione schermo. Google lancia un nuovo allarme sicurezza. Leggi i dettagli.

È in sviluppo per gli utenti Android una misura di sicurezza specifica contro determinate truffe finanziarie. Google già fornisce ai possessori di Pixel uno strumento chiamato Scam Detection, che analizza le chiamate per segnali di truffa. Ora, l’attenzione si sposta su un meccanismo differente: un sistema capace di identificare frodi bancarie durante la condivisione dello schermo, senza alcuna necessità di analizzare l’audio della conversazione telefonica. L’idea è intercettare i malintenzionati prima che possano manipolare l’utente attraverso la visualizzazione remota dello schermo. Esperti, dopo l’analisi di una versione preliminare dei Google Play Services, hanno portato alla luce indizi su questa iniziativa. Hanno trovato riferimenti a un componente denominato “BankScamCallDetectionService”. Tutto indica che Google lavora a una difesa specifica contro i criminali che sfruttano la funzione di condivisione schermo per i loro scopi illeciti. Il rilascio di questa protezione potrebbe avvenire prossimamente, per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza importante.

Lo schema che Google vuole contrastare è particolarmente insidioso. I truffatori contattano la vittima, si spacciano per addetti della banca, convincono la persona a effettuare una condivisione dello schermo del telefono e poi la inducono ad aprire l’app bancaria. A quel punto, possono guidare l’utente a compiere operazioni dannose o carpire informazioni riservate. La nuova funzione di Google punta a riconoscere e bloccare questo schema sul nascere. A differenza della “Scam Detection” dei Pixel, questo sistema adotta una strategia differente. Il nuovo servizio non esaminerà il contenuto audio delle chiamate. La sua attivazione avverrà invece in presenza simultanea di tre condizioni precise: una chiamata in arrivo da un numero non presente in rubrica, l’apertura di un’applicazione bancaria riconosciuta e l’avvio della modalità di condivisione dello schermo. Solo quando questi tre elementi coincidono, il sistema lancerà l’allarme.

Nel momento in cui lo smartphone rileva questa combinazione di eventi, l’utente vedrà comparire una notifica di avvertimento. Questo avviso offrirà opzioni rapide per terminare la chiamata sospetta o per segnalare il numero alle autorità competenti o a Google. L’efficacia costante della protezione dipende anche dall’impegno di Google per l’aggiornamento della lista di app bancarie sotto osservazione, in risposta ai mutamenti esterni. Il sistema operativo Android 15 introduce già meccanismi per tutelare la privacy durante le sessioni di condivisione schermo, con la possibilità per le app di nascondere aree sensibili. È logico pensare che questa nuova barriera contro le truffe bancarie possa appoggiarsi su tali fondamenta tecniche per offrire una protezione ancora più robusta ed efficace contro l’esposizione involontaria di dati.

Anche se la fase attuale è quella di test interni, le informazioni disponibili suggeriscono una distribuzione futura. L’aggiornamento tramite Play Services garantirebbe l’estensione veloce della funzione a numerosi dispositivi Android, indipendentemente dagli aggiornamenti di sistema, a tutto vantaggio della difesa contro questo tipo di truffe bancarie.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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