AMD prepara il futuro: tutte le novità su processori Zen 5 e Zen 6 per PC, mobile, server. Info su Gorgon Point, Shimada Peak, socket e roadmap.

L’intera offerta di processori AMD è al centro di un vasto piano di aggiornamento, con novità sostanziali in arrivo per tutti i settori. Dalle indiscrezioni emerge l’immagine di un’azienda impegnata nello sviluppo parallelo di distinte serie di CPU per laptop, desktop, workstation e data center. Le nuove soluzioni si appoggeranno a differenti piattaforme e socket, tra cui spiccano FP8, FF5, AM5 e FL1, con l’architettura Zen 5 come protagonista principale di molti aggiornamenti imminenti, sebbene si intraveda già la successiva Zen 6.

Molti nuovi prodotti AMD prenderanno vita grazie all’architettura Zen 5. Nel segmento consumer, vedremo l’arrivo di Gorgon Point. La sua incarnazione desktop prenderà il nome di Ryzen 9000G, utilizzerà il consolidato socket AM5 e si proporrà come successore della serie 8000G. Queste CPU integreranno una componente grafica basata sulla tecnologia RDNA 3.5, configurandosi come potenti soluzioni APU. Sul versante mobile, Gorgon Point si differenzierà in tre varianti (Gorgon Point 1, 2 e 3), tutte basate su Zen 5 e destinate al socket FP8. Le speculazioni attuali suggeriscono configurazioni fino a 12, 8 e 6 core rispettivamente, ma mancano conferme ufficiali su questi dettagli. Sempre per il socket FP8, è previsto anche un aggiornamento della linea Krackan Point. La potenziale sovrapposizione di diverse famiglie Zen 5 sullo stesso socket potrebbe richiedere attenzione da parte degli utenti al momento della scelta.

L’influenza di Zen 5 si estenderà anche al mondo professionale e server. Per le workstation ad alte prestazioni, AMD prepara Shimada Peak, ovvero la serie Threadripper 9000, che promette una potenza di calcolo notevole con modelli che potrebbero raggiungere i 96 core. È circolata anche voce di una versione più accessibile da 12 core per questa famiglia. Nel segmento data center, ma con un occhio ai sistemi desktop più economici, troveremo EPYC Grado. Il processore con sigla EPYC 4005 si baserà sull’architettura Zen 5 e richiederà il socket AM5.

Oltre all’imminente arrivo di Zen 5, emergono dettagli su ciò che verrà dopo. Medusa Point sembra essere il nome in codice per una futura famiglia di processori basata su Zen 6, la quale potrebbe adottare un socket FP10 di dimensioni maggiori rispetto all’FP8. Un’altra novità legata a Zen 6 potrebbe essere Soundwave, una CPU associata al socket FF5. Le poche informazioni disponibili suggeriscono una configurazione ibrida con 6 core (2 performance e 4 efficiency). Infine, per le piattaforme server mobili, si profila EPYC Fire Range, la quale utilizzerà il socket FL1.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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