Nell’agosto del 2021, WhatsApp ha preso spunto da Snapchat e ha aggiunto la possibilità di inviare media visualizzati una sola volta sulla sua piattaforma. Questa funzione consente agli utenti di inviare foto e video che possono essere visti una sola volta, dopo di che si autodistruggono. È un’opzione utile, soprattutto quando si condividono foto private e sensibili. Ma l’azienda di proprietà di Meta ha commesso una grave svista nel modo in cui ha implementato la funzione: era possibile fare screenshot dei media visualizzati una volta, vanificando così l’intero scopo. Un anno dopo, nell’agosto del 2022, Mark Zuckerberg ha annunciato che il blocco degli screenshot sarebbe presto arrivato su WhatsApp per i media che si autodistruggono. La funzione è ora disponibile per alcuni beta tester dell’applicazione.

WABetaInfo riporta che WhatsApp ha rilasciato una nuova versione del suo visualizzatore di contenuti multimediali con blocco degli screenshot integrato per alcuni utenti beta selezionati. Come su Google Pay e altre app, quando si tenta di fare uno screenshot di un media che si autodistrugge sull’ultima beta di WhatsApp, appare un messaggio di brindisi che dice: “Impossibile fare screenshot a causa dei criteri di sicurezza”. Neanche l’uso di un’app o di un’estensione di terze parti per aggirare questa limitazione di sicurezza funziona. Si otterrà uno screenshot nero. Allo stesso modo, non è possibile registrare lo schermo mentre si apre un file video o immagine. A differenza di Snapchat, però, WhatsApp non informa il mittente del messaggio che il destinatario ha cercato di fare uno screenshot.

Nonostante WhatsApp stia testando queste nuove misure di privacy per i media che si autodistruggono, ricordiamo che è sempre possibile per il destinatario utilizzare un telefono secondario per scattare una foto o registrare un video del contenuto. Per il momento, WhatsApp ha distribuito il nuovo visualizzatore di contenuti multimediali che si autodistruggono con il blocco degli screenshot a tester Android selezionati con la versione 2.22.22.3 o più recente. Un beta test più ampio dovrebbe essere effettuato nelle prossime settimane prima che la funzione venga distribuita al pubblico.

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