La polizia britannica è accusata di aver caricato rapporti fuorvianti su Waze per far rallentare gli automobilisti e incoraggiare ad una guida più sicura.

La polizia del Surrey, nel Regno Unito, si è trovata al centro di una polemica dopo che su uno dei suoi account Twitter ufficiali è stato condiviso il modo in cui alcuni agenti utilizzano Waze per incoraggiare gli automobilisti a rallentare. La serie di tweet è stata individuata dal Guardian; l’unità di polizia stradale del dipartimento ha rivelato di utilizzare l’app di navigazione per condividere informazioni fuorvianti.

Di sicuro non lasciamo i marcatori della polizia su Waze in punti casuali del nostro pattugliamento, no – mai“, ha detto l’unità, aggiungendo un’emoji ammiccante. “Un modo semplice per far rallentare gli automobilisti sulle nostre strade – grazie Waze“. Ovviamente, il tweet non è stato accolto positivamente e ha scatenato le polemiche. Alcuni hanno accusato la polizia del Surrey di gestire “unità fantasma”, lamentando la scarsa presenza di pattuglie sulla strada, mentre altri hanno fatto notare che Waze ha una politica contro la pubblicazione ripetuta di false segnalazioni.

Tecnicamente non sono false, però. Siamo lì in quel preciso momento“, ha detto l’unità di traffico in risposta a un’accusa di condivisione di informazioni fuorvianti. “In nessun punto di Waze c’è scritto che la pattuglia deve essere ferma“, è stato aggiunto.

Per quanto riguarda il motivo che ha spinto alcuni a utilizzare questa tattica, il Roads Policing account ha suggerito che si tratta in parte di una risposta al fatto che ci sono meno agenti per far rispettare le leggi sul traffico in seguito ai tagli fatti negli ultimi tempi.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.