Martedì 26 luglio il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha rivelato che sta raddoppiando gli importi delle taglie per i lead e le informazioni dei gruppi di hacker sostenuti dalla Corea del Nord. Le autorità offriranno fino a 10 milioni di dollari per i dati delle persone coinvolte in attività informatiche illecite.

In particolare, il Paese sta cercando informazioni su individui associati ad APT38, Bluenoroff, Guardians of Peace, Kimsuky e altri gruppi di cyber-spionaggio che sono dietro gli incidenti degli ultimi mesi e che “mirano alle infrastrutture critiche degli Stati Uniti”, secondo la dichiarazione.

L’aumento della taglia arriva alla luce dei nuovi attacchi informatici di spionaggio nordcoreani. Questo mese, gli hacker utilizzano un ransomware noto come “Maui” per dirottare i dati degli operatori sanitari statunitensi. Secondo le Nazioni Unite, il denaro rubato dagli attacchi viene utilizzato per finanziare il programma nucleare della Corea del Nord.

Anche i broker di investimento in criptovalute sono bersagli di questo tipo di attacco. Gli hacker utilizzano falsi portafogli di criptovaluta per ingannare le vittime e intercettare importi milionari. “Il governo nordcoreano impiega attività informatiche dannose per raccogliere dati e generare entrate dagli attacchi”, afferma la Cyber ​​​​Security and Infrastructure Security Agency degli Stati Uniti.

È un dato di fatto che gli attacchi informatici sono cresciuti in proporzione al traffico Internet e tutti gli utenti web sono soggetti a diversi tipi di attacco, dal phishing allo spyware. Le Big Tech sono nel mirino dei criminali per l’archiviazione di dati importanti dalla popolazione di massa, in particolare Meta.

Un rapporto riservato delle Nazioni Unite ha anche rivelato che nel 2021, anno in cui gli hacker statali nordcoreani avevano rubato circa 2 miliardi di dollari in dozzine di attacchi informatici contro banche e scambi di criptovalute in tutto il mondo.

Ulteriori informazioni sull’attività dannosa della Corea del Nord sotto forma di precedenti avvisi rilasciati tramite il National Cyber ​​Awareness System degli Stati Uniti sono disponibili qui.

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