Comfort, qualità audio e durata della batteria: questi sono, di solito, i principali fattori che teniamo in considerazione provando delle cuffie. Bene, con le Urbanista Los Angeles la durata della batteria non è un più un problema da considerare.

Ricarica ad energia solare e non

Il motivo è semplice: queste cuffie over-ear wireless integrano una tecnologia a celle solari. Il materiale usato per la costruzione, chiamato Powerfoyle, converte qualsiasi forma di luce in energia. Con “qualsiasi forma di luce” si intende la luce del Sole, ma anche quella delle lampadine. Noi le abbiamo provate durante il mese di aprile, periodo in cui abbiamo alternato giornate pazzesche piene di sole e giornate (e giornate) buie e piovose, quindi con una irradiazione solare non proprio al massimo. Durante le giornate poco soleggiate o quelle in cui siamo semplicemente rimasti in casa abbiamo lasciato le cuffie sulla scrivania vicino a una lampada accesa quando non erano in uso.

Ebbene, alla fine del mese, senza mai averle collegate via cavo USB a un computer o a un alimentatore, la percentuale di carica era del 80% (partendo dal 100% e usandole per almeno un paio d’ore tutti i giorni). La ricarica avviene sia a cuffie accese che a cuffie spente e l’app Urbanista, se le cuffie sono associate allo smartphone, mostra in tempo reale se le cuffie si stanno caricando o scaricando. La velocità con cui si scaricano le cuffie dipende anche dall’attivazione o meno della cancellazione attiva del rumore. La batteria integrata assicura, secondo il produttore, 80 ore di riproduzione.

Prova audio

Passiamo ora agli altri fattori da valutare, partendo dalla qualità della riproduzione audio. Dalle nostre prove abbiamo riscontrato che le cuffie spingono molto sui bassi, che risultano belli profondi. Mettendo al massimo il volume, per poco tempo perché il volume risulta veramente alto, non abbiamo notato distorsioni e la qualità di toni medi e alti è comunque molto buona.

Design e funzionalità

I padiglioni risultano abbastanza grandi e comodi. L’archetto è regolabile ma potrebbe risultare un po’ stretto per le persone con una testa piuttosto grande. Nel nostro caso, comunque, abbiamo notato un ottimo comfort, senza avere mai fastidi anche con un uso prolungato. I padiglioni garantiscono un buon livello di isolamento, che migliora notevolmente attivando la cancellazione attiva del rumore (ANC). Questa funzione si attiva e disattiva premendo l’unico pulsante presente nel padiglione sinistro oppure dall’app. Premendo più volte il pulsante si ruota tra attivazione dell’ANC, modalità ambientale, che ci consente cioè di ascoltare i suoni circostanti durante la riproduzione musicale, e disattivazione. L’ANC annulla piuttosto bene i rumori, solo in qualche altro caso abbiamo riscontrato un ANC più efficace.

Sul padiglione destro troviamo il pulsante d’accensione/spegnimento e il bilanciere del volume; questi pulsanti si usano anche per rispondere alle telefonate, controllare la riproduzione audio, ecc. Forse questi tre tasti sono un po’ troppo vicini e qualche volta abbiamo fatto fatica a individuare al volo quello cercato.

Il prezzo suggerito di 199 euro non è certo basso, ma in linea con quanto offerto da queste cuffie Bluetooth.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.