Qualcomm ha riferito di essere al lavoro sui futuri SoC per gli indossabili e, secondo le ultime immagini stampa condivise sotto forma di leak, i loro nomi ufficiali sono Snapdragon W5 Gen 1 e Snapdragon W5 Plus Gen 1. Insieme, apportano ampi miglioramenti rispetto allo Snapdragon Wear 4100 Plus e includono anche un nuovo processore per l’apprendimento automatico che dovrebbe essere utile per una varietà di scenari. Entriamo nei dettagli.

Rispetto allo Snapdragon Wear 4100 Plus, le immagini condivise dal noto tipster Evan Blass rivelano che lo Snapdragon W5 Plus Gen 1 ha fatto un salto di qualità nel processo di produzione, poiché è realizzato su architettura a 4 nm, ma non viene specificato se tale processo sia basato sulla tecnologia di Samsung o di TSMC. Con i nuovi SoC per indossabili, Qualcomm promette una durata della batteria fino al 50% superiore e un design fino al 30% più elegante grazie all’utilizzo di un processo produttivo più efficiente dal punto di vista energetico.

Sono previste diverse modalità a basso consumo, con 25 progetti in fase di progettazione, il che fa pensare che molti produttori di telefoni lanceranno smartwatch con Snapdragon W5 Gen 1 e Snapdragon W5 Plus Gen 1. I nuovi chipset presentano anche un nuovo chip U55 per l’apprendimento automatico, oltre al supporto per una memoria LPDDR4 fino a 16 GB a 2133 MHz.

La configurazione della CPU dello Snapdragon W5 Plus Gen 1 comprende quattro core Cortex-A53 e un Cortex-M55 a 250 MHz. Per quanto riguarda la GPU, è presente una Adreno 702 che opera a 1GHz, e questa unità sarà responsabile della generazione di watch face interattivi. Il pacchetto comprende anche una serie di sensori, con una serie di standard supportati come Bluetooth 5.3, QHS, Dual ISP, EIS 3.0 e altri ancora.

Le immagini stampa non menzionano quando Qualcomm intenda lanciare ufficialmente lo Snapdragon W5 Gen 1 e lo Snapdragon W5 Plus Gen 1, ma a guardare i miglioramenti apportati, si tratta di miglioramenti estesi, che danno l’impressione positiva che Qualcomm abbia iniziato a prendere sul serio gli indossabili. Ora si tratta solo di vedere come si comporteranno i due chipset quando alimenteranno i futuri smartwatch, quindi restate sintonizzati per gli aggiornamenti.

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