Secondo un rapporto, gli OEM cinesi come Huawei, OPPO, vivo e Xiaomi dovrebbero influenzare notevolmente il mercato dei dispositivi pieghevoli in Cina. Si prevede che le vendite di smartphone pieghevoli aumenteranno significativamente nel Paese nel 2022 grazie ai nuovi lanci e al crescente entusiasmo dei clienti.

Secondo un rapporto di Counterpoint Research, il mercato cinese degli smartphone pieghevoli dovrebbe registrare una notevole crescita in termini di vendite di smartphone pieghevoli nel 2022. La crescita del mercato cinese dei dispositivi pieghevoli contribuirà anche alla crescita complessiva del mercato globale di questa categoria nel 2022.

Il mercato degli smartphone pieghevoli della Cina ha registrato un volume di vendite di 0,67 milioni di unità nel primo trimestre del 2022, con una crescita del 391% su base annua e del 152% su base trimestrale. Dato che le vendite di dispositivi pieghevoli sono state forti nei mesi di aprile e maggio, il mercato cinese dei dispositivi pieghevoli dovrebbe espandersi del 225% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,7 milioni di unità, si legge nel rapporto.

I dati di vendita mostrano che i clienti cinesi preferiscono i telefoni pieghevoli dei brand nazionali. Il volume delle vendite del mercato cinese dei dispositivi pieghevoli per il periodo gennaio-maggio 2022 rivela che Huawei ha dominato le vendite di dispositivi pieghevoli nel Paese. L’azienda occupa il 50% delle vendite totali, segue Samsung con il 20% e poi OPPO e Xiaomi che occupano rispettivamente il terzo e il quarto posto.

Il rapporto indica inoltre che il volume di vendite dei dispositivi pieghevoli a libro in Cina è stato comparativamente superiore a quello dei dispositivi a conchiglia fino al 2021. L’andamento delle vendite da gennaio a maggio 2022 mostra che i dispositivi pieghevoli a libro rappresentano circa il 77% delle vendite totali. Tuttavia, secondo il rapporto, questa tendenza è destinata a cambiare nel 2022.

Il futuro degli smartphone pieghevoli sembra piuttosto brillante in Cina. Il Paese è dominato da fornitori nazionali e anche Samsung detiene una percentuale significativa delle vendite totali. La crescita dei fornitori cinesi indurrà Apple, che è ben radicata in Cina, a riconsiderare la propria strategia di marketing.

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