Samsung sembra ottimista sull’evoluzione della sua industria dei semiconduttori e durante l’evento Foundry Forum 2022, il brand sudcoreano ha rivelato le sue previsioni per i prossimi cinque anni. Mirando a prestazioni elevate ed efficienza energetica, l’obiettivo dell’azienda è iniziare a produrre chip con un processo di produzione di soli 1,4 nanometri entro il 2027.

La sequenza temporale di seguito ribadisce che la sua fonderia sta attualmente passando al processo a 3 nm GAA (Gate All Around) – tecnicamente nota come “SF3E” – nel 2022. La prima generazione della tecnologia alimenterà i processori che dovrebbero essere annunciati nei prossimi mesi sui dispositivi mobile, automobili, PC, IoT e altro ancora.

Nel 2024 entrerà in produzione la seconda generazione della sua litografia a 3 nanometri, nota come “SF3”, per garantire transistor più piccoli del 20%, migliorando l’efficienza energetica dell’hardware e di conseguenza, garantendo maggiori prestazioni.

Secondo gli analisti, l’ultimo frutto della tecnologia a 3 nanometri sarà il processo SF3P+ nel 2025, una versione migliorata del processo di produzione che punterà a riconquistare i grandi clienti persi negli ultimi anni. Qualcomm è uno degli esempi più recenti dopo i problemi con lo Snapdragon 8 Gen 1, ma l’elenco comprende anche Apple, AMD e NVIDIA.

Per dare inizio a una nuova era, già nel 2025 Samsung introdurrà il processo a 2 nanometri che, oltre a ridurre le dimensioni dei transistor, alimenterà questi componenti dal retro del chip. Attualmente, l’erogazione di energia e la comunicazione hardware avvengono sulla stessa faccia della piattaforma, riducendone l’efficienza e l’area utile.

Di conseguenza, il processo SF2 farà sì che la trasmissione dei dati e l’erogazione di energia vengano suddivise tra i diversi lati della piattaforma. L’aspettativa è che questa architettura migliorerà le prestazioni complessive dell’hardware. Intel intende anche lavorare con la tecnologia che, presso la sua fonderia, si chiama “PowerVia”.

Infine, nel 2027, Samsung Foundry introdurrà il processo 1.4nm (SF1.4), uno dei processi produttivi più piccoli ufficialmente immaginati da un’azienda. Dato che la tecnologia è estremamente complessa e si avvicina alla scala degli atomi – circa dieci volte più grandi della particella – il produttore non ha rischiato di fornire dettagli.

Per il momento, Samsung prevede un aumento della domanda di chip nei settori automobilistico e HPC (high performance computing). I moduli a radiofrequenza prodotti a 5 nanometri dovrebbero essere lanciati entro la fine dell’anno, mentre l’hardware avanzato per l’IoT e il 5G dovrebbe presto adottare la tecnologia a 4 nanometri.

Cosa vi aspettate dalle prossime generazioni di fonderie Samsung? Lasciateci un commento!

Articolo precedenteElon Musk cambia idea e vuole nuovamente acquistare Twitter
Articolo successivoSpark il client di posta si rinnova e arriva su Windows