Una domanda di brevetto depositata da Samsung nel marzo 2021 contiene informazioni su due fotocamere posizionate appena sotto il display di un futuro telefono Galaxy S o Galaxy Z per creare un migliore modello 3D del viso. Secondo il brevetto, una delle due fotocamere si troverebbe nella parte superiore dello schermo, mentre l’altra si troverebbe nella parte inferiore del display. È possibile che la serie Galaxy S23 introduca queste modifiche.

Già a marzo 2021, Samsung ha depositato una domanda di brevetto presso il Korean Intellectual Property Information Service, che riguarda i futuri smartphone della serie Galaxy S o Galaxy Z. La domanda contiene informazioni sull’uso di due fotocamere che sarebbero posizionate appena sotto il display. Il loro obiettivo darebbe un riconoscimento più accurato del volto dell’utente in 3D. È noto da tempo che la creazione di una mappa di profondità del volto è un modo molto più sicuro per proteggere uno smartphone rispetto alla normale scansione 2D. Secondo il brevetto, le fotocamere sarebbero posizionate alle estremità opposte dello schermo. Una in alto e una in basso.

In questo modo la mappa di profondità verrebbe realizzata da due angolazioni diverse, consentendo una scansione ancora più accurata. Tutto questo, ovviamente, si traduce in una maggiore sicurezza per l’utente. Inoltre, come mostrato nella grafica, si potrebbero misurare anche le dimensioni delle pupille di una persona che cerca di sbloccare il telefono. Naturalmente, Samsung, come spesso accade, ha depositare la domanda di brevetto “in anticipo”.

Non c’è alcuna certezza che il brand sudcoreano utilizzerà effettivamente la tecnologia in questione. Tuttavia, la documentazione dimostra che l’azienda sta lavorando da tempo a questa soluzione. È possibile che Samsung implementi un sistema di riconoscimento facciale più accurato per i suoi dispositivi della serie Galaxy S23 o Galaxy S24. L’unico dubbio è se l’introduzione di un tale metodo di sicurezza comporterà la rimozione del lettore di impronte digitali, come ha fatto Apple.

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