All’inizio del 2017 i legislatori dell’Unione Europea si sono riuniti per porre fine ai grattacapi delle tariffe di roaming per le persone che viaggiano in Europa. Ciò significava che le chiamate, gli sms e i dati erano soggetti a tariffe extra quando si viaggiava nei 28 Paesi dell’UE, più i tre Paesi che fanno parte dello Spazio Economico Europeo (SEE) – Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Il successo è stato tale che l’UE è ora interessata a estendere l’accordo, annunciando che il piano “Roam-like-at-home”, che consente il roaming mobile gratuito all’interno della regione, durerà almeno fino al 2032.

Oltre a estendere i vantaggi del roaming gratuito per un altro decennio, le autorità di regolamentazione hanno inserito nel regolamento alcuni elementi degni di nota. Gli utenti di telefonia mobile dell’UE avranno ora il diritto di ottenere all’estero la stessa qualità di Internet che hanno a casa.

Nel frattempo, gli operatoti devono garantire che i viaggiatori (o roamers) abbiano accesso alle reti 4G o 5G nella regione che stanno visitando, a condizione che ci sia una copertura sufficiente. Gli operatori mobile devono inoltre fornire le informazioni necessarie sulla disponibilità di reti più ampie sui rispettivi siti web o nel contratto del cliente.

A partire dal 1° luglio, gli operatori saranno obbligati a proteggere i loro clienti da addebiti a sorpresa e a informarli quando stanno per passare a una rete non terrestre durante i viaggi in nave o in aereo. Inoltre, i legislatori vogliono che gli operatori informino i clienti sulle opzioni alternative per mettersi in contatto con i servizi medici, tramite un testo standard o un’applicazione mobile dedicata. Ciò andrebbe ad aggiungersi all’attuale numero di emergenza – il 112 – accessibile in tutta l’UE.

Il regolamento imporrà ai gestori di telefonia mobile di fornire chiarimenti sui costi aggiuntivi che possono essere sostenuti quando si compongono i numeri del servizio clienti, gli help desk delle compagnie aeree o si inviano messaggi per partecipare a un evento o a un concorso.

La vicepresidente dell’esecutivo per un’Europa adatta all’era digitale, Margrethe Vestager, ha accolto con favore l’estensione del regolamento, definendolo un “beneficio tangibile” del Mercato Unico Europeo. La Commissione Europea ha dichiarato di aver rivisto il regolamento del 2017 e di aver appreso che potrebbe essere ancora migliore. Citando un sondaggio Eurobarometro del febbraio 2021, la Commissione ha dichiarato che il 33% degli intervistati ha riscontrato una velocità di Internet inferiore all’estero rispetto al proprio paese. Tenendo conto di questi fattori, questa estensione è certamente un’ottima notizia per chi viaggia spesso all’interno dell’UE. Il regolamento aggiornato entrerà ufficialmente in vigore il 1° luglio.

Articolo precedenteGoogle Password Manager, ottiene miglioramenti e nuovo look
Articolo successivoOppo Reno 8 con NPU MariSilicon X sarà lanciata a luglio