Negli ultimi anni nel panorama del videomaking, in particolar modo nel campo dei gimbal, si sono affermate come leader indiscusse del settore DJI e Zhiyun. 

Recentemente abbiamo avuto modo di testare lo Zhiyun Weebil, diretto concorrente del DJI Ronin SC.

Andiamo a vedere più in dettaglio le caratteristiche di questo gimbal e cosa fa dello Zhiyun Weebill S un’ottimo accessorio per un pubblico prosumer o professionista.

Qualità costruttiva ed ergonomia

Zhiyun in questo Weebill S ha decisamente migliorato i materiali rispetto al modello precedente mantenendo invariate alcune plastiche e gomme, in linea tuttavia con la fascia di prezzo in cui si colloca il prodotto.

L’ergonomia e la leggerezza di questo gimbal dobbiamo ammettere che sono veramente notevoli e ci hanno permesso di realizzare tutto lo shooting senza accusare il peso dell’apparecchio non rinunciando a nessun tipo di ripresa.

Una caratteristica del Weebill S è il corpo a forma di L. Tale struttura è croce e delizia di questo dispositivo come andremo a vedere. 

Fra i principali pro che riscontriamo in questa tipologia di impugnatura è che abbiamo spazio per sostenere il gimbal con entrambe le mani; fra gli svantaggi invece abbiamo notato invece come durante alcune riprese la schermata di stato risulta nascosta dalla parte superiore del corpo. 

Tale svantaggio viene tuttavia sopperito dalla compattezza e leggerezza del gimbal che lo rendono uno strumento estremamente versatile per ogni tipo di video andremo a realizzare.

Bilanciamento

Il bilanciamento del Weebill S, come dopotutto di tutti i gimbal Zhiyun, è molto semplice e veloce. Occorre segnalare come punto a favore di questo strumento la presenza nell’app ZY Play della funziona Auto Tune che permetterà di attivare i motori, verificare la loro risposta al nostro bilanciamento e regolarne in automatico la potenza con estrema precisione.

Utilizzo dello Zhiyun Weebill-S

Non ci vuole molto per familiarizzare con le basi dell’utilizzo dello Zhiyun Weebill-S. C’è un piccolo gruppo di controlli sul corpo che permette di accedere a varie funzionalità attraverso pressioni singole o doppie che variano tra le diverse modalità di utilizzo. Premendo il pulsante POV, ad esempio, si attiva la modalità Point of View e premendolo due volte si attiva la modalità Vortex.

I nostri test sono stati effettuati con una Nikon Z7 II con 24-70 f4 Z ed altri obiettivi, sia con attacco F che Z. Con tutte le lenti usate, sia quelle con adattatore che quelle native, il gimbal si è comportato molto molto bene. 

Grazie alla sua leggerezza siamo stati in grado di effettuare tutte le riprese senza fatica garantendo stabilità, anche su terreni irregolari attutendo eventuali errori umani di movimento, permettendoci di portare a casa filmati di ottima qualità.

L’app Zhiyun ha sempre funzionato correttamente collegandosi rapidamente al dispositivo e lavorando in totale sincronia con il gimbal per eventuali movimenti fatti utilizzando l’app.

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