Xiaomi Mi 10T Pro è uno smartphone molto interessante, che non va confrontato al Mi 9T Pro dello scorso anno, bensì al Mi 10 Pro di inizio 2020. Circa sei mesi dopo l’arrivo della serie Mi 10, Xiaomi rinnova i suoi top di gamma con i modelli Mi 10T

Design e packaging

La confezione di vendita mette subito in evidenza le principali caratteristiche dello smartphone, dato che presenta delle inequivocabili scritte “5G” e “108MP”. La scatola include al suo interno un cavo USB Type-C/USB Type-A, un caricabatterie da 33W, una comoda cover semi-trasparente che riporta il logo Xiaomi e mette in evidenza il modulo fotocamere, la spilla per l’estrazione del vano SIM, un adattatore da USB Type-C a jack audio da 3,5 mm per le cuffie e la solita manualistica varia. Per chi si stesse chiedendo dove “ha tagliato” Xiaomi, il caricabatterie in questo caso è da 33W rispetto ai 65W di Mi 10 Pro. Nella parte alta del dispositivo fanno capolino un microfono e il sensore infrarossi, mentre in quella inferiore sono presenti altoparlante, microfono, porta USB Type-C 2.0 e carrellino per la SIM.

Anteriormente è presente uno schermo con foro per la fotocamera di minuscole dimensioni, posizionato in alto a sinistra. A nostro modo di vedere, questo è uno dei design più riusciti tra quelli che adottano il foro, dato che quest’ultimo quasi scompare durante la visione dei contenuti multimediali e questo non inficia troppo la qualità della camera anteriore, come vedremo in seguito. Certo, questo si può risolvere utilizzando una cover come quella presente in confezione, ma lo spessore non è di certo dei più contenuti. A tal proposito, le dimensioni di Mi 10T Pro sono pari a 165,1 x 76,4 x 9,33 mm, per un peso di 218 grammi.

Il dispositivo si fa dunque “sentire” quando lo si tiene in mano, ma ultimamente ci stiamo abituando sempre di più a questo tipo di soluzioni. L’unica pecca è costituita da peso e dimensioni, ma ci sentiamo comunque di promuovere il lavoro dell’azienda cinese.

Caratteristiche

Se il design risulta convincente, lo è ancora di più la scheda tecnica. Mi 10T Pro dispone insomma di una componentistica da vero flagship del 2020, nonostante il processore sia uno Snapdragon 865 “base” e non la sua variante Plus. La tecnologia AMOLED ha sicuramente i suoi vantaggi, ma in un contesto di calo di prezzo la scelta di optare per un IPS LCD ma con refresh rate più elevato risulta vincente, a nostro modo di vedere. Non manca il supporto all’HDR10, c’è una Reading Mode 3.0 e si tratta di un display piatto, aspetto che farà felici i detrattori delle soluzioni curve viste su vari modelli.

Non manca poi un piccolo LED di notifica, forse dalle dimensioni un po’ troppo contenute, ma molto comodo. I più maliziosi diranno che è presente per “fare numero”, ma in realtà dobbiamo dire che all’esterno, a diretto contatto con la luce solare, il display viene regolato bene.

Foto

Xiaomi Mi 10T Pro dispone poi di una fotocamera anteriore da 20MP, nonché di una tripla fotocamera posteriore da 108MP + 13MP + 5MP. I tre sensori posteriori possono registrare video addirittura in 8K/30fps, ma per avere una buona stabilizzazione vi consigliamo di non andare oltre al 4K/30fps o meglio ancora al 1080p/30fps. La fotocamera anteriore arriva invece a 1080p/30fps. Molto interessanti le 6 modalità di esposizione prolungata, la funzione Clona e i vari filtri, come quello Cyberpunk. La tripla fotocamera posteriore scatta buone foto in essenzialmente tutti i contesti.

Interessante il fatto che gli scatti vengano effettuati di default in modalità tutto schermo. Il comparto stupisce con poca luminosità, riuscendo a rappresentare bene i colori in un contesto low light e migliorando il risultato finale mediante la buona funzionalità Notte. Buona la fotocamera anteriore, che riesce a catturare bene i dettagli, nonostante qualche volta si vada un po’ a perdere in quei contesti esterni in cui c’è molta luminosità. Insomma, Mi 10T Pro non è il miglior cameraphone presente sul mercato, ma si difende bene nel contesto generale.

Autonomia

Uno dei maggiori punti di forza di Xiaomi Mi 10T Pro è la batteria da 5000 mAh. Abbiamo mantenuto lo smartphone sempre impostato a 144 Hz, ma di base l’azienda cinese ha adottato un sistema automatico chiamato Adaptive Sync, in grado di cambiare la frequenza di aggiornamento in base alle esigenze dell’utente. Questa funzionalità lavora “dietro le quinte”, ma i risultati finali ne garantiscono la bontà.

Infatti, senza mai dover nemmeno toccare l’opzione del refresh rate, quindi mantenendolo sempre al valore più elevato possibile, siamo sempre arrivati a fine giornata con una buona carica residua. Certo, Mi 10 Pro aveva un caricabatterie da 65W, ma siamo su ottimi risultati ed è interessante il fatto che Xiaomi abbia puntato al sistema MMT visto anche con POCO X3 NFC, che ottimizza il processo di ricarica effettuandolo in modo più intelligente. Vengono invece a mancare certificazione IP, nonostante l’azienda parli di un dispositivo in grado di resistere alle normali situazioni dell’uso quotidiano, e ricarica wireless.

Funzionalità secondaria della MIUI 12: modalità Lite

Tra le funzionalità meno “popolari”, c’è la modalità Lite. La MIUI 12 ha portato con sé delle novità molto interessanti, non solamente a livello estetico, ma anche in termini di funzionalità. Presente inoltre l’interessante funzionalità chiamata “Finestre a comparsa”, che può essere attivata mediante un apposito toggle e consente di attivare una sorta di Picture in picture per tutte le app, anche per quelle che in genere non ne vogliono proprio sapere, come Instagram. Una funzionalità utile, ad esempio, per scorrere le Storie mentre si sta facendo altro.
La fluidità di sistema è ottima, complice anche l’elevato refresh rate del display.

Prestazioni

Xiaomi Mi 10T Pro è in tutto e per tutto un top di gamma a livello prestazionale, a partire dalla presenza di un SoC Snapdragon 865, nonché degli ultimi standard del mercato. Da notare anche la presenza della modalità Turbo Videogiochi, che fa da hub ai titoli installati sul dispositivo, ottimizza le prestazioni e garantisce l’accesso a diverse funzionalità in fase di gaming, ad esempio l’apertura di WhatsApp in Picture in picture. Insomma, Mi 10T Pro è uno smartphone che strizza particolarmente l’occhio ai videogiocatori più esigenti, anche grazie all’elevato refresh rate di 144Hz. Xiaomi Mi 10T ProMi 10T Pro è lo smartphone che ci si aspettava da Xiaomi, un ottimo connubio tra hardware e software.

La ricarica da 33W non è la più rapida del mercato, ma si attesta su buoni livelli, lo schermo non è un AMOLED ma è un ottimo IPS LCD con refresh rate di 144 Hz e il comparto fotografico ha meno sensori rispetto a quelli di Mi 10 Pro, ma porta a casa lo stesso risultati di alta caratura. Per il resto, le prestazioni sono ottime, l’autonomia è buona grazie anche a un uso smart del refresh rate mediante software, la qualità costruttiva è quella di un top di gamma e la MIUI 12 è una delle personalizzazioni più complete sul mercato.

Verdetto finale:

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1 commento

  1. Attendevo con molta curiosità la recensione di questo “quasi-top” di casa Xiaomi, e devo dire che le aspettative sono state soddisfatte. Il Mi 10T Pro è un dispositivo che potrebbe darci moltissime soddisfazioni. Questo a patto di accettare alcuni piccoli compromessi (finezze che un utente normale – cioé quasi tutti – probabilmente, non solo capirebbe poco, ma farebbe anche fatica a concepire, e, detto fra noi, neanche gliene fregherebbe nulla…), tipo il display IPS e non AMOLED, la ricarica “veloce-senza-ultra” (un caricatore da 33W, brutto, sporco, cattivo quanto volete, ma c’è… vero Apple?), il comparto fotografico ottimo ma non di eccellenza… Per il resto sembra un dispositivo che darà filo da torcere a molti cosiddetti top, anche perché costa la metà (più o meno), anche del Mi 10 (suo alter ego “top”). Personalmente, apprezzo molto il retro “anti-ditate”, il pulsante di accensione con il sensore di impronte e il refresh rate adattivo (che sembra funzionare molto bene); la foRocamera frontale, se proprio ci deve essere, meglio relegata così in un angolino a non rompere… troppo la continuità del bel display (parere assolutamente personale, “deviato” dall’abitudine con il mio Mi 9T). Molto bello il nuovo stile di Pasqui! Se possibile, ancora più professionale (molte parti descrittive e immagini, meno “hands-on”, ma va bene così) e, ascoltando le richieste della community, la bella novità della pagellina finale, che riassume al meglio quanto visto nella recensione. Allora… quasi quasi, il voto lo do anch’io: 10 e lode!

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