Razer ha aggiornato il suo controller per smartphone dedicato ai mobile gamer, il nuovo Kishi V2 si discosta molto dal precedente modello e lasciatemi dire che ciò è solo un bene. L’azienda ha ascoltato i feedback della community, di conseguenza ha migliorando il feedback dei tasti, lo stick analogico e la compatibilità che era il più grande limite del Kishi V1. Razer dice che con questo controller si raggiunge un’esperienza di gioco pari ad una console, sarà davvero così? Scopriamolo insieme in questa recensione completa!

Confezione

Come da tradizione, l’esperienza d’unboxing di un prodotto Razer è premium. La confezione rettangolare contiene: il controller Kishi V2 adagiato su gommapiuma, due adattatori e un manuale con le istruzioni. Plauso all’azienda per strizzare sempre un occhio all’ambiente, la confezione è riciclabile ed è stato utilizzato inchiostro di soia; la confezione può essere riutilizzata come case per la custodia del controller quando siete a casa.

Design e differenza con il modello Kishi V1

Il Kishi V2 abbandona lo scomodo meccanismo a cintura della precedente versione in favore di un più comodo e versatile meccanismo di scorrimento a molla (da aperto viene rivelato il logo Razer). Il rovescio della medaglia consiste nel fatto che adesso è più ingombrante del V1 però, a mio avviso, questa è la scelta corretta poiché permette l’utilizzo del controller praticamente con qualsiasi smartphone dotato di porta USB-C eliminando il problema principale del modello V1. La qualità costruttiva è molto buona, nonostante la leggerezza è solido e anche la cerniera non scricchiola o flette durante l’utilizzo.

Il feedback dei tasti è ottimo, il suono clicky è presente su tutti i tasti tranne nel pad direzione e nei tasti dorsali L2 e R2, quest’ultimi hanno un suono da tasto standard. Rispetto ad un normale controller sono presenti dei tasti in più, troviamo: i dorsali M1 e M2 personalizzabili tramite software, tasto per lanciare Razer Nexus e il tasto per avviare la registrazione schermo. I due stick analogici sono premibili per effettuare L3 e R3; i dorsali L2 e R2 sono lineari quindi offrono la stessa esperienza di un controller PC. I controlli posso sembrare piccoli ma all’atto pratico sono comodi anche se avete le mani medio-grandi.

Purtroppo, dal design precedente eredita anche due difetti. Il primo è che nella parte sinistra non troviamo i fori per lo speaker come avviene sul lato destro, non blocca completamente l’audio ma con alcuni device si potrebbe notevolmente attenuare. Altro difetto riguarda l’ingresso USB-C di cui è dotato il controller, può essere utilizzato solo per tenere alimentato lo smartphone e non è possibile collegare un adattatore o degli auricolari Type-C; un vero peccato, l’unica soluzione sono degli auricolari wireless.

Software ed esperienza in gioco

Punto debole del controller è il software, l’app Razer Nexus è troppo scarna. L’app è più utile per vedere quali giochi sono compatibili piuttosto che per effettuare delle personalizzazioni; infatti, non è possibile mappare il controller nei giochi non supportati, la mappatura riguarda solo i tasti M1 e M2 ma, come potete vedere in foto, non possono essere utilizzati per le macro. Per quanto riguarda il supporto, Kishi V2 è compatibile con la maggior parte dei titoli di simulazione e quasi tutti i giochi di corsa. Tra i titoli mobile più famosi troviamo: Minecraft, Badland, Terraria, Roblox, Stickman Soccer 16, Star Wars: KOTOR, tutta la saga di Final Fantasy presente sul PlayStore e Shadow Fight 3. Per mia immensa felicità sono compatibili anche il nuovo Diablo Immortal, MARVEL Future Fight e il mio amato Dead Cells che è anche il titolo con cui ho più utilizzato il Kishi V2.

Quando collegate lo smartphone al controller la sensazione è quella di avere nelle mani un ibrido tra il Nintendo Switch e lo Steam Deck. L’esperienza è decisamente più immersiva rispetto all’utilizzo di un classico controller tramite adattatore OTG oppure tramite connessione wireless. Il Kishi V2 viene configurato automaticamente quando utilizzato su GeForce Now per giocare in streaming, se avete una buona connessione è davvero comodo poter utilizzare lo smartphone al posto del PC per continuare a giocare mentre si sta sul divano.

I controlli sono fluidi e dall’ottimo tempo di risposta, non vi è latenza tra quando cliccate il tasto e tra quando viene riprodotto il comando in gioco. Solo in un titolo ho notato un comportamento anomalo, in Dead Cells ho avuto dei momenti di ghosting riguardanti esclusivamente le combinazioni di tasti R1 e B; quando effettuavo questa rapida combo, due volte su tre il tasto B non veniva registrato e ciò mi ha portato più volte alla sconfitta. Il problema l’ho riscontrato su tutti e tre gli smartphone utilizzati con il controller Kishi V2 (Realme GT Neo 3T DBZ Edition, Oppo Reno 10X Zoom e Xiaomi Mi 9T).

Considerazioni finali

Nonostante alcune mancanze, il Razer Kishi V2 è attualmente il miglior controller per smartphone sul mercato italiano. La qualità costruttiva è buona, è ergonomico nell’utilizzo, i tasti hanno un ottimo feedback ed è compatibile con la grande maggioranza di smartphone Android dotati di USB-C. Non è perfetto ma la strada è quella giusta, il formato è quello giusto; dopo il software, l’unica pecca risiede nell’impossibilità di utilizzare l’ingresso USB-C per l’audio.

Considerando l’attuale supporto nativo del controller nei giochi, l’assenza di un software di mappatura per quelli non supportati e un prezzo di ben 119,99€, non è un prodotto che posso consigliare ad occhi chiusi a tutti i mobile gamer. Il prezzo è alto, 30,99€ in più rispetto il V1 non sono pochi, un prezzo di partenza di 99,99€ sarebbe stato più a fuoco.

Razer Kishi V2 può essere un buon acquisto se:

  • il vostro gioco preferito è supportato dal Kishi V2 e volete un’esperienza più profonda;
  • lo volete utilizzare per il retro gaming;
  • volete utilizzare servizi di Cloud Gaming sullo smartphone.

lo potete acquistare su Amazon oppure sullo store Razer dove trovate anche la versione per iPhone.

8 / 10 Voto Finale
DESIGN8.5
MATERIALI8
USO GENERALE8
QUALITÀ PREZZO7.5
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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.