In queste ultime settimane abbiamo provato l’innovativo NAS Cubbit. L’intera fase di test del dispositivo e dell’infrastruttura Cubbit utilizzandola a livello professionale in prima persona come fotografo e web developer quindi anche con file di rilievo in upload e download.

Facciamo un passo indietro. Cubbit è un sistema innovativo che sfrutta il protocollo P2P (Peer2Peer) per spostare i propri dati in cloud basandosi  su 3 aspetti dell’infrastruttura: Privacy, Affidabilità e Riduzione delle emissioni.
Come si legge dal sito i dati inseriti nello storage Cubbit non verranno mai utilizzati per fini marketing o condivisi con altri. In questo modo i dati che vi carichiamo rimarranno personali.
Essendo un’infrastruttura cloud tutti i dati saranno in storage su server online anzichè all’interno della nostra rete aziendale o di casa. In questo modo ovvieremo a problemi relativi a danni materiali o di lettura dell’ hard disk.
La conformazione dell’infrastruttura Cubbit è stata creata per far emettere meno CO2 e quindi rendere l’intero storage più green rispetto alle altre alternative.

Dopo questa breve introduzione al NAS abbiamo potuto osservare con i nostri test:

1) Cubbit per la nostra esperienza risulta essere un’ottimo apparato in grado di competere con brand più noti sia a livello economico che di prestazioni.
2) Utilizzandolo professionalmente abbiamo eseguito vari stress test sull’infrastruttura ed essa ha sempre risposto in modo reattivo.
3) a differenza di molti cloud storage più blasonati, l’assistenza tecnica ha risposto immediatamente ad un ticket aperto per un problema riscontrato in fase di attivazione dello spazio cloud. Sia che se ne faccia un uso casalingo che professionale tale prontezza nella reattività risulta essere un punto di forza dell’intera infrastruttura di storage.

Come fotografo non posso negare di aver apprezzato MOLTO una feature come lo share with password dei file che carichiamo all’interno dello storage. Tale funzione rende estremamente fluida e veloce la condivisione di dati garantendo comunque la sicurezza e l’integrità dei nostri file.

Abbiamo inoltre posto all’assistenza tecnica alcune domande relative a criticità riscontrate durante l’utilizzo di un NAS/cloud storage all’interno di una rete aziendale:

– Riportiamo di seguito la domanda posta all’assistenza e la relativa risposta –

1-Si può backuppare/uploadare file di grandi dimensioni (30gb)?

Al momento non c’è alcun limite per quanto riguarda l’upload di files di grandi dimensioni usando la Desktop App.
Usando la Web App invece si è limitati dal browser

2- Si può fare ripristino di vecchie versioni in caso di rasomware?

Per quanto riguarda il ripristino di vecchie versioni non è attualmente possibile.
Ma in caso di perdita di dati, i nostri sviluppatori sono stati in grado di recuperare file eliminati dal backend nella gran parte dei casi.

Riguardo a questo punto a seguito della segnalazione è stato cominicato che lo sviluppo di un sistema di versioning dei file sarà valutata dal team di sviluppo grazie al nostro feedback.

In conclusione dalle nostre prove è emerso come Cubbit possa essere un’ottima infrastruttura di storage con prezzi dello spazio web adeguati e prestazioni ottime. Come fotografo sicuramente contiuerò ad utilizzarlo in quanto ritengo possa essere un ottimo punto di partenza per sostituire la moltitudine di wetransfer inviati a clienti o i software dedicati per la condivisione degli shooting.

Articolo precedenteSiamo preparati a prevenire la perdita di dati?
Articolo successivoCuffie Hesh ANC by Skullcandy