JVC a giugno ha lanciato i suoi nuovi auricolari TWS compatti dal nome HA-A30T, che per comodità, accorceremo semplicemente in A30T durante il corso di questa recensione. Il prezzo lancio è di 94,99€ su Amazon, un prezzo che le fa entrare in un territorio minato da ottimi prodotti. Come si saranno comportati gli JVC HA-A30T? Vi faccio un piccolo spoiler, in alcuni aspetti si avvicinano agli auricolari premium ma… in altri mi hanno lasciato davvero spiazzato. Quali? Restate insieme a me in questa recensione per scoprire a fondo i nuovi JVC HA-A30T.

Confezione

Il packaging eco-friendly è promosso, è compatto e realizzato solo in carta per ridurre al minimo l’impatto ambientale. All’interno troviamo: gli auricolari nella loro custodia, gommini all’interno di un sacchetto di carta, cavo USB-a/USB-A da 27cm e un bel malloppo di manualistica rapida in inglese (secondo me bastava un flayer con le funzioni principali).

Design e connettività: compatte e superleggere

La qualità costruttiva del case è in linea con la concorrenza sopra i 100€, la plastica utilizzata è ottima. Meno bene i due auricolari, la griglia d’uscita è solo in tessuto e l’assemblaggio dei vari pezzi delle shell non è preciso; certo, non si aprono in due tra le mani ma si potevano rifinire meglio. Sono certificate IPX4, quindi, le potete utilizzare per l’attività fisica.

Uno dei punti forti delle A30T è la compattezza delle due buds, sono piccole e pesano all’incirca 4,2gr. Indossate sono leggere ma, nel mio caso, dopo 15 minuti iniziano a farsi sentire visto che penetrano il canale auricolare in profondità. Purtroppo, anche se avete delle orecchie di medie dimensioni, quando indossate sporgono un bel po’ dall’orecchio causando il classico effetto “moscone nell’orecchio”.

Da sinistra: SoundPeats Air 3, Creative Outlier Air V3 e le JVC HA-A30t

Connettività e comandi

Gli JVC AH-A30T sono dotati di connettività Bluetooth 5.2 classe 1, la stabilità del segnale è ottima ma non è presente il sensore Hall all’apertura del cofanetto. Gli auricolari hanno due gravi mancanze: non supportano codec Bluetooth più avanzati ma solamente l’SBC (mi sarei aspetto almeno l’AAC), e non dispongono di un’app per smartphone per personalizzare i comandi touch, regolare l’ANC, aggiornare il software o equalizzare l’audio. Mancanze gravi considerando la fascia di prezzo.

Audio: che bassi! Ma il resto?

Gli A30T hanno una firma sonora che può facilmente piacere ad un’ampia fetta d’utenza, ciò grazie alla presenza di un Bass Boost notevole che sarà di sicuro apprezzato dall’utenza mainstream. Il driver in neodimio ha una risposta in frequenza da 20 a 20.000 Hz, ha una buona pressione sonora ma le performance tecniche sono il punto debole di questi auricolari.

Con brani pop, dance e EDM sono divertenti da ascoltare, il Bass Boost riguarda più le frequenze sub bass che mid bass. Se vi piacciono i bassi loro sono ampiamente godibili, rispetto ad altri auricolari con il focus sulle basse frequenze, con queste A30T la separazione fra sub bass e mid bass si sente. Invece, la gamma media, non mi è piaciuta affatto, è sempre messa in secondo piano dai bassi; gli strumenti mancano di energia e talvolta alcuni sono completamente velati, udirete solo la loro ombra in lontananza. Gli alti mancano di estensione, aria e dettaglio, sono presenti quanto basta per dire che ci sono.

Le performance tecniche delle A30T sono sotto la media anche per degli auricolari TWS. Il soundstage è piccolo, più piccolo di una classica in-ear, e l’ascolto è diviso in tre blocchi netti: al centro basso e voce mentre a destra e sinistra trovate gli strumenti ma essi mancano di spazialità. Quando ci sono pochi strumenti nella traccia la loro separazione è sufficiente, mentre, con le tracce complesse siamo al limite e viene voglia di cambiare brano. Le voci, essendo sempre al centro, risultano in evidenza ma diventano meno chiare quando i bassi spingono di più; diventano quasi un tutt’uno con essi. Inoltre, il timbro non è il massimo, le voci femminili sono molto più calde della norma e talvolta anche un po’ metalliche; le voci maschili sono ok.

Microfoni e ANC

Gli A30T sono buds compatte dotate di quattro microfoni (due per buds), ovviamente, le performance di registrazione non sono paragonabili ad auricolari a bastoncino visto le differenze di forma. Però, devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito, le chiamate effettuate in casa sono chiare e anche quelle effettuate per strada, con il rumore ambientale, sono buone. Le ho testate in autobus e il mio interlocutore continuava a capire quello che dicevo, la mia voce non era più naturalissima ma si poteva continuare a conversare. Il loro punto debole è il vento, già con del vento debole dall’altro lato non mi sentivano più bene.

Le performance della ANC sono pari a quelle di auricolari da 60-70 euro, all’atto pratico si tratta più di una riduzione di frequenze basse e medie, sulle frequenze alte non ha effetto. L’Ambient mode o modalità trasparenza, funziona discretamente, non è delle più naturali ma fa il suo lavoro.

Autonomia

L’autonomia dichiarata dal produttore è di 7.5 ore di riproduzione musicale con ANC attivo, ovviamente, in collegamento SBC. Nei miei test, con volume al 65%, sono arrivato sempre a totalizzare tra le 6 ore e 30 e le 6 ore e 40; resta comunque un valore più che ottimo considerando la compattezza degli auricolari. La ricarica completa impiega bene 2 ore e mezza. La carica del case è indicata da due LED bianchi sotto la plastica, gli auricolari hanno un LED ciascuno.

Considerazioni finali e prezzi

Gli JVC HA-A30T sono auricolari che non puntano al dettaglio o alla fedeltà, sono più un prodotto d’ascolto spensierato e tranquillo, magari da utilizzare mentre si fa attività fisica; infatti, possono essere il compagno ideale durante lo sport visto che sono leggerissime, piccole, IPX4 e dalla lunga durata della batteria. Enorme peccato l’assenza di un’app di supporto così come la mancanza di codec Bluetooth avanzati, però, almeno si tratta di Bluetooth Classe 1 che offre un’ottima connessione che resta stabile anche con diversi ostacoli fra voi e la sorgente. Vanno bene anche se cercate degli auricolari compatti per effettuare videoconferenze.

Secondo me il motivo principale per acquistare questi auricolari sono le dimensioni, hanno i lori difetti ma tra i compatti restano i migliori. il prezzo è alto, parliamo di ben 94€, a 70-75€ come prezzo lancio erano sicuramente più a fuoco. Sono acquistabili su Amazon in cinque colorazioni differenti.

7.8 / 10 Voto Finale
DESIGN & MATERIALI8.5
AUDIO7
AUTONOMIA8.5
USO GENERALE7
QUALITÀ PREZZO8
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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.