La serie Spectre è la famiglia di laptop premium 2 in 1 di HP e nell’ultimo mese ho avuto modo di provare a fondo l’HP Spectre x360 14, fra i primi ad adottare le nuove piattaforme Intel Evo nel 2021. Purtroppo all’uscita era affetto da piccole problematiche che non gli rendevano giustizia, delle piccole sbavature che rovinavano l’esperienza d’uso. In questo articolo andremo a vedere se le criticità sono state risolte e se è un buon acquisto nel 2022, inoltre, faremo una veloce comparativa con i prodotti della famiglia Envy per capire cosa può fare al caso vostro.

Specifiche tecniche della nostra configurazione

  • dimensioni: 29.83 x 22.01 x 1.69 cm, peso 1.39kg;
  • display: 13,5” OLED 3K2K multitouch in 3:4, lucido, supporto penna HP;
  • processore: Intel Core Tiger Lake 11a gen i7-1165G7 4c/8t (TDP 28W);
  • scheda video: Intel Iris Xe Graphics 96 CU (8GB condivisi);
  • memorie: 16GB di RAM LPDDR4X 3733 MHz in dual channel, SSD PCIe NVMe M.2 Intel Optane da 1T;
  • batteria: 66 Wh (4 celle), alimentatore compatto da 65W;
  • porte: 2x USB 4 Type-C Thunderbolt 4 (40Gbps), 1x USB SuperSpeed Type-A (10Gbps), 1x jack audio 3.5mm, 1x lettore microSD;
  • connettività: Intel Wi-Fi 6 AX201 (2×2) e Bluetooth 5 combo (velocità Gigabit per trasferimento file).
  • sicurezza: Windows Hello lettore impronte digitali + webcam IR (privacy shutter);

Accessori

Oltre al laptop e l’alimentatore, troviamo: la HP Til Pen MPP 2.0, che si ancora magneticamente al lato sinistro del laptop, e una buona custodia in finta pelle con chiusura in velcro. La custodia quando la aprite fa un discreto rumore, era preferibile la chiusura magnetica.

Design e multimedialità

Come potete vedere dalla immagini, lo Spectre x360 14 ha un design elegante e futuristico che ho trovato molto piacevole; molto bella anche la forma della griglia di areazione. La qualità costruttiva è ai vertici del mondo laptop e comprendo come mai molti utenti lo paragonino ai MacBook. Lo chassis è interamente realizzato in metallo egregiamente lavorato e rifinito, la sensazione trasmessa è senza dubbio quella di un prodotto premium, inoltre, tastiera e display sono privi di flessioni. Unica pecca riguarda l’imperfetto bilanciamento del peso che non consente l’apertura ad un mano. Rispetto all’Envy 14 la sensazione premium qui è raggiunta al 100%.

Il display OLED da 13,5” è eccellente, fra i migliori display visti su un laptop. La risoluzione 3K2K è la scelta giusta per un pannello di questo dimensioni garantendo scritte super definite, dettaglio eccellente e ottimo contrasto; supporta il DCI-P3 al 100% offrendo colori fantastici. L’ottima nitidezza è dovuta anche alla saggia scelta di non rendere il display opaco, di base riflette poco e la luminosità massima è ottima.

L’audio è gestito da un sistema quad speaker by B&O dalla qualità sopra la media, non raggiungiamo il MacBook Pro 13 2021 ma è comunque buono; peccato che sopra l’80% del volume gracchino gli alti. Il problema del basso volume è stato finalmente risolto. La resa del DAC tramite jack da 3.5mm è discreta.

Tastiera e touchpad

Se c’è una cosa che HP riesce a fare bene nella maggioranza dei sui laptop è la tastiera. La corsa, il feedback e le dimensioni dei tasti sono ottime, l’esperienza di scrittura su questo x360 14 è eccellente. Manca il tasto CTRL destro poiché al suo posto c’è il lettore di impronte digitali; apprezzatissimi i LED sui tasti mute, microfono e camera. Retroilluminazione bianca su tastiera grigia è una scelta infelice ma nella colorazione Nightfall Black la tastiera è nera e il problema non sussiste. Eccellente anche il touchpad in vetro, è preciso e il click è buono.

Se utilizzate il laptop sulle gambe lui non è il massimo poiché il calore si concentra nel retro ma solo in un punto specifico, ovvero, in alto al centro. Utilizzandolo su un tavolo non c’è nessun problema, la tastiera è sempre fredda e lo stesso vale per la zona poggiapolsi.

Performance

Lo Spectre x360 14 è mosso da un Intel Core i7-1165G7, 4 core e 8 thread, un processore già incontrato su altri prodotti recensiti, compreso l’Envy 14, e sappiamo avere performance solide anche a batteria che vanno più che bene nell’uso quotidiano. La grafica Iris Xe permettere di giocare a titoli eSport senza problemi o di levarvi lo sfizio con qualche titolo AAA più vecchio, al patto di restare su dettagli medio bassi. Le temperature sono ottime se e solo se impostate la modalità Raffreddamento del Command Center; tranquilli, non fa partire le ventole al massimo, le fa girare quanto basta per mantenerlo al fresco al tatto. Le temperature si aggirano sui 35-45° con un utilizzo normale.

Uno dei problemi che affliggevano questo modello riguardava il rumore delle ventole ma come detto è largamente risolto, tranne per quei brevi momenti dove vanno fuori controllo per 10-12 secondi con l’alimentatore collegato. Anche la modalità sospensione quando sotto carica funziona correttamente, non vi capiterà più di trovare il vostro film che continua ad andare avanti anche se avete chiuso il coperchio. Stesso discorso per l’Instant Wake della piattaforma Evo, anch’esso funziona correttamente. Come l’Envy 14, quando sotto carica e in sospensione potrebbero partire le ventole anche se lo chassis è freddo.

Come su altri laptop con piattaforma Intel EVO, l’autonomia è solida e questo X360 14 è fra i migliori. Con uso normale fatto di molte tab aperte su Firefox, visione di qualche video su YouTube, riproduzione musicale su Tidal, scrittura di documenti e qualche piccolo momento di editing foto è durato per ben 9-10 ore in modalità Prestazioni Migliori. In modalità Risparmio Energetico le 11 ore dichiarate dal produttore sono fattibili.

Software HP

HP ha inserito quattro app molto interessanti: Command Center, Audio Switch, Display Control e Quick Drop. I nomi delle app sono autoesplicativi e le potete vedere qui sotto nelle immagini. A mio avviso sarebbe più pratico unire le prime tre app in una sola così da avere tutto a portata di mano premendo il tasto F12; molto comoda l’app Quick Drop per la condivisione rapida di file con lo smartphone. Per quanto riguarda il blootware purtroppo troviamo McAfee e ExpressVPN che mostrano dei pop-up durante l’utilizzo, come prima cosa vi consiglio di disinstallarli per avere un’esperienza d’uso pulita.

Confronto con la serie Envy e considerazioni finali

Dopo aver provato l’Envy 14 e lo Spectre x360 14 sono giunto ad una conclusione sulle due famiglie. I prodotti della linea Envy sono adatti alla maggior parte dell’utenza e hanno un rapporto qualità prezzo migliore, basti pensare che ultimamente il convertibile Envy x360 13 configurato con Ryzen 7 5800U e 16/512GB costa esattamente 1000€, ovvero, ben 400€ in meno rispetto lo Spectre x360 14 e offre potenza da vendere a discapito del display solo IPS. Se potete permettervi quell’extra che richiede un laptop Spectre non ve ne pentirete affatto, i display OLED utilizzati sono di altissimo livello e la qualità premium si sente; sono due caratteristiche non strettamente necessarie per l’utilizzo ma che se presenti elevano l’esperienza d’uso.

L’HP Spectre x360 14 è un prodotto che posso consigliare a tutti coloro alla ricerca di un laptop premium di altissima qualità, che vogliono un eccezionale display OLED, che passano molte ore a scrivere, oppure, a chi ha già un PC desktop e vuole un’ottima macchina da portare sempre con se. Nel 2022 è ancora un ottimo laptop ma non vi consiglio l’acquisto a prezzo pieno (prezzo ideale dagli 850€ in giù), vi consiglio di aspettate le versioni aggiornate alla 12aGen di Intel se vi serve una macchina più versatile; i nuovi processori Alder Lake di pari fascia offro un salto prestazionale notevole, quasi un 50% di potenza in più per rivaleggiare a testa alta contro i Ryzen 6000.

Trovate le differenti configurazione per lo Spectre x360 14 direttamente sul sito HP.

Articolo precedenteGoogle Maps aggiunge Street View in India
Articolo successivoFacebook diminuiscono per la prima volta le entrate
Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.