Nintendo è l’ultima azienda a smettere di vendere i suoi prodotti in Russia, sulla scia dell’invasione in corso dell’Ucraina da parte del paese.
Nelle ultime settimane, l’industria dei giochi si è fortemente mobilitata per conto dell’Ucraina, rafforzando la campagna di “boicottaggio e isolamento” della Russia.
Dopo che aziende come Epic Games, EA, CD Projekt Red, Activision Blizzard, Microsoft, PlayStation e tante altre hanno annunciato che avrebbero smesso di vendere i loro prodotti nel paese comandato da Vladimir Putin, è tempo che anche Nintendo commenti la questione e blocchi le vendite in Russia.
Secondo Reuters, Nintendo sospende le spedizioni di tutto l’hardware e il software in Russia, almeno “per ora”. Piuttosto che schierarsi nel conflitto, Nintendo ha affermato che la strategia si basava sulla difficoltà di spedire i suoi prodotti in Russia.
Secondo la dichiarazione della società, “la sospensione è dovuta alla notevole volatilità intorno alla logistica della spedizione e della distribuzione di articoli fisici“.
Anche l’eShop russo è stato messo in “modalità di manutenzione temporanea” dalla scorsa settimana dopo che i metodi di pagamento utilizzati dagli utenti hanno smesso di accettare valuta russa. Non sappiamo ancora quando o come finirà questa guerra, ma il popolo russo sta sicuramente soffrendo gravi conseguenze.