Per anni Netflix ha dominato l’industria dell’intrattenimento e ha cambiato il modo in cui consumiamo film e serie TV, ma l’ultimo rapporto fiscale della società ha preoccupato gli azionisti mostrando che la società ha perso un volume alto di abbonati, a maggior ragione quando le previsioni per il futuro non sono positive.

In risposta a questo calo, il gigante dello streaming ha già annunciato misure di contenimento come il lancio di un piano più economico con un annuncio pubblicitario, nonché la riduzione del budget o la cancellazione delle produzioni originali, ma sembra che il catalogo sia destinato a diventare molto più snello.

All’inizio il catalogo di Netflix era sostanzialmente composto da produzioni di terze parti, ma con il passare del tempo e l’apparizione di concorrenti, la piattaforma ha visto la necessità di lanciare i propri film e serie, poiché il suo catalogo stava diventando sempre più sottile.

Nonostante la piattaforma abbia rilasciato numerose produzioni che sono diventate un vero successo, tra cui Bird Box, Round 6, La Casa de Papel, Stranger Things e molti altri, sembra che non stia ottenendo un ritorno sufficientemente soddisfacente per continuare a pagare così tante produzioni all’anno.

Secondo un articolo pubblicato questa settimana da The Hollywood Reporter, una delle divisioni più colpite da questo calo di Netflix è quella delle produzioni cinematografiche, che dovrebbero puntare su meno uscite all’anno, ma più appetibili per il grande pubblico.

Nel 2021 la piattaforma ha lanciato la campagna “un film a settimana”, ma secondo THR potrebbe non essere mantenuta, dato che molti lungometraggi in produzione potrebbero essere cancellati.

Nonostante la diminuzione del numero di uscite, l’articolo afferma che la piattaforma dovrebbe concentrare maggiormente i suoi sforzi su film di successo con cast forti.

Vale la pena notare che Netflix ha investito molto anche in film più concettuali e di nicchia, mirando soprattutto ai grandi eventi di premi importanti come gli Oscar. Secondo THR, The Irishman (2019) di Martin Scorsese ha avuto un investimento di circa 175 milioni di dollari, ma la fonte del magazine indica che la piattaforma sta mettendo fine alla tendenza di “fare di tutto per attirare i grandi nomi e dare loro carta bianca”.

Netflix non ha ancora commentato la questione, ma sembra che d’ora in poi la piattaforma modificherà la sua strategia e si concentrerà su ciò che la rende davvero vincente.

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