Alcuni suggerimenti dagli esperti di Crucial su come personalizzare il PC senza spendere una fortuna e puntando sempre al massimo del risultato

Le possibilità di modding sul PC sono quasi infinite. L’unico fattore limitante è, talvolta, il budget. Anche a questo c’è, però, rimedio. Infatti, sebbene la ridotta disponibilità di budget diminuisca le possibilità di creare un cyborg-PC, ciò non significa che non si possa comunque dare vita a un PC personalizzato di tutto rispetto. Si tratta di fare delle scelte e sapere dove investire e dove risparmiare.

Gli esperti di Crucial, brand di Micron Technology leader nel settore delle memorie e dello storage, hanno messo a punto alcuni semplici consigli per un modding a basso costo che vi consentiranno di realizzare un perfetto PC su misura.

  1. Dove tagliare?

Probabilmente il modo migliore per eseguire un modding in economia del proprio PC consiste nel non commettere l’errore fatale di spendere centinaia di euro per un case. Esistono tantissimi modelli per i quali non è necessario accendere un mutuo: anche il più basico dei case è facilmente personalizzabile e molti consentono di organizzare al meglio i cavi e mostrare l’interno.

  1. Dove investire?

A volte, pur dovendo tenere sott’occhio il budget, scegliere l’opzione più costosa può comunque rivelarsi la decisione migliore. In alcuni casi, infatti, risparmiare in un primo momento può significare spendere il doppio successivamente.

Un elemento spesso sottovalutato in fase di costruzione di un PC è l’alimentatore (PSU): l’investimento su un buon alimentatore alla lunga non potrà che ripagare. Si tratta di un componente sul quale non vale affatto la pena di risparmiare. L’ideale è puntare su un modello che abbia una certificazione almeno 80 Plus Bronze.  Massima attenzione, invece, se si acquistano case già dotati di PSU: questi spesso non hanno certificazione 80 Plus e ciò significa mettere in pericolo tutto il costoso hardware che gli sta attorno. Perché rischiare per risparmiare solo qualche euro?

Analogamente, un alimentatore non modulare può sembrare un’opzione conveniente, dato che viene fornito con tutti i cavi collegati. Tuttavia, quando si prevede di personalizzare il PC, questo è più un intralcio che un aiuto.  Oltre a creare problemi di raffreddamento, i cavi intaseranno l’interno del PC, con un effetto di grande disordine. In caso si disponga di un alimentatore tradizionale, la sostituzione con un modello modulare è una spesa altamente consigliata, perché permette di liberare spazio all’interno del case e di fare ordine. Prima di acquistare un nuovo alimentatore è comunque opportuno utilizzare un PSU calculator per stabilire la potenza necessaria ad alimentare tutti i componenti.

  1. Basta poco per essere glamour con cavi in ordine e luci al top

Il cablaggio è il modo più semplice – e uno dei più economici – per fare un rapido maquillage al PC. Si può iniziare da una semplice forma di gestione dei cavi, che possono essere organizzati in modo da non ricordare un caotico nido di ratti. Le fascette stringicavo sono strumenti indispensabili a questo scopo. Recuperarle non sarà difficile dal momento che la maggior parte delle PSU e delle schede madri ne ha solitamente diversi in dotazione. Meglio usare le fascette nere, che si confondono con i cavi e conferiscono un aspetto più pulito.

Volendo fare un passo in più, è possibile inguainare i cavi: lo si può fare da soli o, in alternativa, è possibile acquistare cavi di estensione già inguainati in sostituzione dei cavi di alimentazione esistenti. Inoltre, alcune PSU vengono fornite opzionalmente con cavi modulari pre-inguainati.

Poi tocca alle luci, un modo semplice e di grande effetto per trasformare il case. Le strisce di luci RGB sono economiche e facili da installare. Ne esistono moltissime in commercio e non è necessario spendere cifre esagerate per questi kit. Qualsiasi sistema di illuminazione RGB farà un’ottima figura nei case dotati di finestre, regalando un tocco distintivo al PC. Inoltre, molte moderne schede madri dispongono di connessioni RGB standard e consentono di connettere le strisce luminose e di controllarle direttamente dal software della scheda madre. 

  1. LED fashion per le ventole di raffreddamento

Per un tocco di colore, che resti però discreto, le ventole di raffreddamento con luci LED sono un’ottima soluzione in grado di fare la differenza con un investimento davvero limitato. Il valore aggiunto? Migliorano la circolazione dell’aria e mantengono i componenti a temperature ottimali.

Molti case dispongono di diversi punti di montaggio per alcune ventole da 120 mm: usandole insieme a un controller è possibile variarne la velocità in funzione della temperatura del sistema o adattarle con qualche semplice clic nel software della scheda madre. 

I sistemi di raffreddamento a liquido (AIO cooler) offrono funzionalità e stile a basso costo, migliorando tanto l’aspetto quanto la capacità di raffreddamento del sistema. Questi oggetti eliminano le normali difficoltà derivanti dall’uso di circuiti custom di raffreddamento a liquido, garantendo un migliore raffreddamento e vantaggi in termini di prestazioni. Esistono, inoltre, adattatori economici che permettono di usare l’AIO CPU cooler per raffreddare la scheda grafica, riducendone sensibilmente la temperatura così da guadagnare in overclocking. 

  1. Sfogo alla creatività con colori e decorazioni

Per un modding di grande impatto, si è spesso tentati di ricorrere alla vernice. Errore! Certo, alterare l’aspetto del PC in questo modo è rapido e poco costoso. Ma attenzione: il colore non deve essere il primo obiettivo. La vernice spesso non aderisce bene alla superficie del case ed è soggetta a graffi e scrostature.

Se proprio non si può resistere alla tentazione di utilizzare il colore per dare sfogo alla propria vena artistica, il consiglio è smontare più parti possibili, assicurarsi che le superfici siano accuratamente pulite e sabbiate, senza dimenticare il nastro da imbianchino, preferibile al nastro per mascherature che potrebbe lasciare residui sulle superfici. E se si vuole alzare ancora l’asticella, stencil e colori vinilici possono essere usati per creare disegni veramente cool.

Per non parlare dell’acrilico, un materiale adattabile e semplice da lavorare, in grado di portare il modding a un livello superiore. Cosa fare? Creare staffe di montaggio personalizzate con un seghetto, un trapano e un po’ di colla acrilica, oppure individuare qualche gruppo di maker e imparare a usare un laser a CO2 per ritagliare o intagliare qualunque figura si voglia. Probabilmente la caratteristica più intrigante dell’acrilico è il colore translucido, che apre moltissime possibilità creative.

  1. Non solo estetica. Anche le performance contano

Ovviamente, non ha senso avere un computer dall’aspetto fantastico se poi le performance non sono all’altezza. Grazie a qualche piccolo accorgimento si può risparmiare – e non poco – per un’estetica da far invidia, destinando così il budget risparmiato a un upgrade del PC.

Qui è importante individuare i colli di bottiglia, quelli cui bisogna dare la precedenza.

Fondamentale verificare l’utilizzo della CPU e della memoria nella sezione “Gestione Dispositivi di Windows”, sotto il tab “Prestazioni”, e l’utilizzo della scheda video con un programma come MSI Afterburner. Se in fase di gioco la CPU lavora al 100% per la maggior parte del tempo, mentre la scheda video è solo all’80%, si può dedurre che è la CPU a limitare le performance e, pertanto, dovrebbe subire un upgrade.

Anche la memoria può certamente essere un fattore limitante della capacità di far girare i videogame, ma in genere, per gli standard attuali, 8 o 16GB sono più che sufficienti per qualunque videogioco. Con 16GB di RAM, non è proprio il caso di preoccuparsi della memoria. 

Per ottenere un ulteriore miglioramento delle performance, oltre all’aumento della DRAM, non va trascurato l’upgrade dello storage. Al posto di un hard drive, un disco allo stato solido (SSD) è un ottimo alleato, sia per ridurre i tempi di avvio sia per velocizzare tutte le operazioni. In alternativa, è possibile usare uno slot M.2 esistente sulla scheda madre per affidarsi a un SSD NVMe per ottenere prestazioni migliori rispetto ai drive SATA standard.

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