Credo che sia l’argomento più attuale dei nostri giorni, e anche il più inflazionato.

Molti siti, senza fare nomi, vi hanno sicuramente già parlato di questo argomento, ma quali davvero hanno l’esperienza di poter dire “l’ho provato sulla mia pelle”?

Credo pochi, è per questo che io, dopo 1 anno, ho deciso di parlarvi dei 3 colossi di mobile banking, che vanno per la maggiore in rete.

I nomi, immagino che ormai li avrete indovinati: HYPE, N26 e BuddyBank.

HYPE

Si tratta di un conto carta, creato da Banca Sella, forse la più pubblicizzata in rete. Il servizio si interfaccia ad Apple Pay, si attiva in pochi minuti, tramite sito e app, e consente di:

– avere un IBAN Italiano

– avere una carta di debito del circuito MasterCard

– prelevare gratuitamente da qualunque sportello, in tutto il mondo

– ha il servizio di cashback

– attivarla anche se si è minorenni

– ricevere e inviare ricariche istantanee

– effettuare bonifici on line a zero commissioni

La ricarica è molto semplice, e immediata, perché oltre all’IBAN è possibile associare tramite un’app una carta di credito dalla quale “attingere” i propri fondi.

In molti, io compreso, vi hanno proposto almeno una volta di iscrivervi tramite un link: questo link vi dava diritto ad una ricarica omaggio di 10€ alla prima ricarica effettuata da almeno 1€ e, a chi ha fornito il link, di ricevere ogni 5 attivazioni, un buono Amazon da 50€.

Non è tutto oro quello che fa luce però: ha alcuni contro che non mi sono piaciuti nel corso del mio anno di utilizzo. Innanzitutto, ha un limite annuo di versamento massimo a 2.500€, questo non consente un’eventuale accredito di stipendio. Inoltre le operazioni on line di spesa solo limitate a 999€ l’anno, e un massimale di singolo prelievo di 250€. E’ l’ideale per chi vuole fare piccole spese in internet, e utilizzarla per i pagamenti tramite Apple Pay. Inoltre dal 2019, le ricariche tramite altra carta di credito, sono diventate a pagamento (0,90€).

C’é anche la versione a pagamento Hype Plus, che offre alcuni vantaggi per 1€/mese come il limite di accredito fino a 50.000€/annui, e l’aumento di alcune soglie precedentemente indicate.

Se siete clienti TIM, potete attivare Tim Pay, una carta sempre del gruppo Hype, con le stesse caratteristiche di cui sopra, ma con un app che è davvero pessima, e troppo complicata da usare (ndr: per guardare il saldo devo mettere una password, per ricaricare di nuovo un’altra password… e del touchID o FaceID non vi è traccia)

 

 

N26 Mobile Banking

Trattasi di una banca online che mi ha attirato molto, dopo aver visto parecchie recensioni positive in merito.

Il conto si apre in pochi minuti (8 per la precisione, come da spot, ma ci ho messo anche meno), la carta di debito (molto bella), completamente trasparente, arriva a casa gratuitamente.

Quello che dicono in pochi, fateci caso, è che è una banca tedesca, con IBAN tedesco.

Questo limita parecchio l’utilizzo in Italia:

– sei costretto a versare una cifra inferiore a 5.000€ annui, salvo dichiarare allo Stato Italiano che hai un    conto tedesco 

– avendo un IBAN che inizia con DE anziché IT, non possiamo appoggiare la maggior parte delle utenze di addebito diretto di conto corrente

– non possiamo pagare bollettini postali, F23/F24/MAV/RAV

– Si ricarica solo tramite bonifico da altra banca

A favore troviamo la possibilità di usarla con Apple Pay, effettuare bonifici gratuiti, prelievi, un massimale di prelievo a singola operazione di 2500€, e ricariche illimitate. L’app inoltre è davvero ben fatta, con un widget che ci fa vedere immediatamente, a colpo d’occhio, il saldo del nostro conto.

Utile per chi viaggia parecchio e vuole un conto on line pratico a veloce.

Se cambiate telefono è necessario disattivare la vecchia app, prima di attivarla sul nuovo smartphone, un passaggio semplice, che tutela il consumatore.

Oltre alla versione gratuita, ci sono anche le versioni Black e Metal, che offrono altri vantaggi, ma francamente l’IBAN tedesco è un vero ostacolo.

 

BUDDYBANK

Questa mobile bank fa capo al gruppo Unicredit. Disponibile solo per utenti Apple, si attiva tramite l’app in pochi minuti, dopodiché si viene contattati per una videochiamata di conferma.

La carta di debito arriva a casa gratuitamente. Il conto dispone di un IBAN italiano, si può ricaricare tramite bonifico oppure direttamente agli sportelli ATM di Unicredit.

Offre un servizio di concierge attivo 24/7 che ci fornisce, non solo informazioni relative al nostro conto, ma anche di altra natura (attivando il servizio BuddyLove a pagamento), come prenotazioni, richieste di informazioni viaggi.

É priva di massimali di utilizzo, e il prelievo arriva fino a 4.000€. Si collega ad Apple Pay e possiamo decidere noi il massimale di utilizzo tramite l’apposita sezione dell’app.

Con l’accredito del proprio stipendio è possibile richiedere una carta di credito, che sarà a pagamento per tutti gli utenti, mentre è gratuita per chi ha attivato il servizio BuddyLove.

Bonifici gratuiti verso tutti, prelievi gratuiti solo da sportelli Unicredit, mentre sugli altri si paga una commissione di 2€.

Si possono pagare bollettini postali, MAV e RAV, ma non gli F23/F24 (si possono pagare tramite gli sportelli Unicredit).

Il servizio di concierge è a dir poco impeccabile: l’ho testato a diversi orari, e a differenza di altri servizi “chat”, ti rispondono molto velocemente, e hai a che fare con personale competente e cordiale.

Francamente tra i 3 conti, devo dire che promuovo a pieno BUDDYBANK, che è diventata la mia banca principale. Avevo lanciato un sondaggio su Twitter tempo fa, chiedendo agli utenti se preferivano N26 o Buddybank, vinse N26 con il 70%. Sinceramente non comprendo la votazione. Io cercavo una novità che mi permettesse di utilizzare in tranquillità il servizio Apple Pay, dove poter appoggiare le varie utenze e pagamenti, effettuare bonifici, senza dover sempre pagare commissioni alla banca per ogni singolo movimento, soprattutto se il conto è associato a PayPal (la mia vecchia banca si teneva 1,55€ ad operazione). Con Buddybank ho trovato quello che cercavo per avere un conto in perfetto stile smart. Purtroppo se siete utenti Android, non potete beneficiarne… forse al sondaggio Twitter avevano votato solo utenti Android? 🤔 

Articolo di Marco “Doctor Apple” Cereseto

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.