Sviluppare competenze relative alla programmazione è sempre più importante: se da un lato è vero che la complessità crescente dei sistemi informatici ha reso più difficile per i singoli programmatori realizzare prodotti completi, dall’altro il numero di oggetti (fisici e virtuali) programmabili è cresciuto moltissimo. Si possono infatti creare routine per automatizzare compiti ripetitivi sul computer, creare nuove funzioni in Word o Excel, rendere più intelligente la propria abitazione e mettere in comunicazione servizi Web remoti.

Insomma, conoscere almeno le basi della programmazione è un requisito sempre più importante non soltanto per i programmatori, ma per tutti coloro che si trovano a utilizzare quotidianamente i dispositivi informatici e vogliono poterne sfruttare appieno il potenziale. Per un’introduzione guidata e amichevole alla programmazione si può provare Mimo, un’app realizzata con grande cura e pensata proprio per offrire percorsi di apprendimento guidati e personalizzati. L’app è disponibile per iOS e per Android ed è scaricabile gratuitamente; per ottenere un accesso completo e illimitato a tutti i corsi offerti dalla piattaforma (in particolare quelli di livello più avanzato) è però necessaria una sottoscrizione all’abbonamento Pro, a partire da 6,66 euro al mese per i pagamenti annuali.

Una delle caratteristiche più interessanti di Mimo è la personalizzazione dell’apprendimento, che segue diverse direttrici: innanzitutto, si più scegliere quali argomenti approfondire, in un’offerta che spazia dallo sviluppo di pagine Web alla programmazione in Python, fino ad argomenti più complessi come l’interrogazione di archivi con SQL o l’interattività tramite Javascript. Ciascun corso e organizzato in un percorso con molti step, che partono davvero dalle basi più semplici (come le convenzioni di scrittura del codice o il significato e l’utilizzo degli elementi cardine di ogni algoritmo) fino a raggiungere gli argomenti più avanzati, specifici per ogni corso. Molto interessante è l’approccio pragmatico che alterna brevi spiegazioni con quiz ed esercizi immediati, per fissare la comprensione dei concetti, e notevole è anche l’organizzazione dell’apprendimento in unità brevissime, perfette per essere affrontate e digerite in pochi minuti, magari durante una pausa o un viaggio sui mezzi pubblici. Non mancano neppure elementi di gamification che offrono un ulteriore incentivo a proseguire con le sessioni di studio quotidiane, mentre il progresso a livelli consente di sbloccare nuovi contenuti giorno dopo giorno, offrendo agli studenti un potente stimolo per ritornare a utilizzare l’app.

Conclusione Finale

Mimo è un eccellente strumento didattico per chi vuole imparare a programmare e a sviluppare contenuti per il Web. I corsi proposti partono dalle basi senza dare nulla per scontato, ma riescono a toccare anche argomenti molto avanzati.

Articolo precedenteQualcomm conferma Galaxy S23 con Snapdragon 8 Gen 2
Articolo successivoMotorola Razr 2022, teaser mostra display esterno più grande
Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.