L’UE potrebbe avere il suo motore di ricerca aperto. 14 centri di ricerca in 7 Paesi dell’UE hanno annunciato l’Open Web Search Project (OpenWebSearch).

Il motore di ricerca Google Search è sicuramente il più popolare e più utilizzato al mondo; come sappiamo non è l’unico ma è sicuramente dominate. Recentemente abbiamo riportato la notizia che Google dovrà pagare una multa di 4,1 miliardi di euro ma prima di questo ha dovuto apportare delle modifiche per adeguarsi alle richieste dell’Unione Europea, come quella di liberalizzare la scelta del motore di ricerca per gli utenti europei. In Europa potrebbe esserci ancora una svolta a discapito di Google dato che l’Unione Europea potrebbe avere un proprio motore di ricerca aperto.

14 centri di ricerca in 7 Paesi dell’UE hanno annunciato il lancio dell’Open Web Search Project (OpenWebSearch), un progetto che mira a costruire il futuro motore di ricerca web europeo. Il progetto è appena partito, nel settembre 2022, e nei prossimi 3 anni è previsto lo sviluppo del nucleo dell’European Open Web Index (OWI) che servirà come base per le nuove ricerche su Internet. Il piano ha ricevuto finora 8,5 milioni di euro di finanziamenti.

Dunque non è cosa di domani ma di un prossimo futuro. Lo scopo del progetto è quello di aiutare le persone ad accedere alle informazioni in modo libero, aperto ed equo. Inoltre, cerca di creare un’infrastruttura europea di ricerca su Internet, basata su valori e giurisdizioni europee. Sul sito ufficiale del progetto si legge che attualmente le ricerche sul web sono ancora dominate da alcune grandi aziende tecnologiche come Google Microsoft e poche altre e che dunque l’accesso alle informazioni inteso come bene pubblico, non è più sotto il controllo dei cittadini il che creerebbe squilibro e rappresenterebbe un rischio per la democrazia. 

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.