Inizia il conto alla rovescia per le vacanze per milioni di italiani che si apprestano a partire ognuno per la loro personale idea di estate, tra montagna o mare, sportiva o all’insegna del relax, in compagnia o in solitaria, alla scoperta di nuove mete o nella rassicurante “stessa spiaggia e stesso mare”. Sono tante le variabili dell’estate italiana, ma c’è una cosa che invece sarà comune a tutte, soprattutto per Millennials e Gen Z: l’utilizzo dello smartphone.

In Italia, sono 16 milioni i ragazzi della Generazione Z e i Millenials che vivono quotidianamente utilizzando gli strumenti e i servizi digitali sul proprio smartphone, strumento centrale per gestire le relazioni sociali, tenersi informati e svolgere attività fondamentali nella vita di tutti i giorni. Motorola ha esplorato come invece cambia il rapporto con il proprio telefono in vacanza, con il variare delle routine e degli scenari, con una ricerca che ha coinvolto un campione di 1.027 italiani tra i 15 e i 40 anni.

Attività principali “sotto l’ombrellone”

Durante le vacanze lo smartphone si conferma uno strumento fondamentale non solo per gestire le attività della vacanza ma soprattutto per comunicare, produrre contenuti da condividere e gestire le proprie relazioni sociali: nelle giornate estive, 13 milioni di giovani lo utilizzano ogni giorno per mandare messaggi di testo e 9 milioni per inviare vocali principalmente su Whatsapp, app diffusa in tutte le fasce di età (95%), cui fanno seguito Instagram (71,1%) con una preferenza per la quota femminile (74,4% vs 67,6%) Facebook (55,7%) e Telegram (40,5%).

Emergono anche le prime differenze a seconda del target: Facebook si conferma un social popolato principalmente da over 30 mentre Instagram mostra un profilo meno influenzato dall’età e la popolarità di TikTok ed è tre volte maggiore tra gli under 20 rispetto ai trentenni.

L’informazione corre sui social

Anche durante l’estate attraverso il telefono ci si tiene informati e si leggono news e approfondimenti. Per farlo il campione consulta principalmente Instagram (60,6%). Al secondo posto, per i Millennials c’è Facebook (54,9%) che conferma la sua popolarità verso un pubblico più adulto, mentre i Gen Z si affidano anche ai magazine online (28,7%).

Cambiando punto di osservazione, gli uomini si mostrano più affezionati agli organi di informazione tradizionale e quindi i siti dei principali quotidiani e agenzie di informazione, mentre le donne più ai social network.

Utilizzo dello smartphone in vacanza

Nel periodo di vacanza lo smartphonediventa ancora più importante per orientarsi (il 67,4% dei rispondenti utilizza le app di mappe quando è in vacanza) oltre anche, prevedibilmente, guardare video su piattaforme di streaming (55,4%) che vedono i più giovani maggiori fruitori in vacanza rispetto alle altre fasce di età (58,2%).

La Gen Z si distingue invece perché è quella che più si dedica a comunicare tramite messaggi (78%), utilizzando spesso audio (44,1%) in chat.

Sempre più diffuso l’utilizzo del telefono per i pagamenti online (51,2% del totale del campione). In particolare, la fascia tra i 21 e i 30 è la più attiva su questo fronte e scambia denaro abitualmente tramite smartphone (57,6%) utilizzando funzionalità specifiche di registrazione e condivisione di spese di gruppo (32,4%).

Il gaming rimane un’abitudine di intrattenimento per un terzo degli intervistati, con una concentrazione particolare nella fascia 21-30 anni (34,2%) e una ripartizione tra uomini e donne pressoché uguale.

I Millennials si rivelano i più attivi non solo nel prenotare ma soprattutto nel recensire i ristoranti, gli hotel e i luoghi visitati in rete (44,8%). Infine, non sfuggono alle video call, il 30,3% anche nei periodi out of office si trova sui tool di lavoro abitualmente.

Parola d’ordine: condividere

Gen Z e Millennials producono decine di milioni di fotografie e diversi milioni di selfie ogni giorno in vacanza per immortalare i momenti delle proprie vacanzeper ricordo, ma soprattutto per condividerli con gli altri.

Scattare foto è la terza attività quotidiana dopo l’utilizzo di chat (con il 33,6% del campione a dichiararlo) e le foto sono anche il contenuto più condiviso (78%) seguite dai video (56%). A sorpresa le stories (prodotte ogni giorno dal 29,8% degli intervistati) pareggiano il numero di selfie (32,7% degli intervistati) come nuova forma di comunicazione. Nuovi tipi di contenuto iniziano a diventare popolari: quasi un terzo del campione (31.7%), dato che aumenta sui più giovani, utilizza lo smartphone per creare Reels (video coinvolgenti montati ad arte dagli utenti per la condivisione) e il 15.5% crea video divertenti pensati per la diffusione su TikTok.

I millennials sono quelli con più dimestichezza con i reel e li postano nel 46,2% dei casi. Tra i 21 e i 30 anni, invece, prevalgono le IG story (57,3%).

La condivisione è un’esigenza che accomuna entrambi i target, con una propensione della Gen Z a utilizzare la chat per inviare foto (48,9%) e video (43,6%). In particolare, i giovanissimi si rivelano i più abituati a registrare contenuti video da condividere con gli amici (56,4% nella fascia dai 15 ai 20 anni). Sui social invece la Gen Z ci mette la faccia e nel 53% dei casi posta i selfie.

Quanti creator in vacanza?

Le immagini e i video prodotti con il proprio smartphone vengono molto spessori adattati soprattutto quando lo scopo è la condivisione dei contenuti. La Gen Z ricorre maggiormente ai filtri per migliorare le proprie foto (32%) e selfie (31,6%). Nel caso dei video, i più giovani sono più portati a editarli/ritagliarli (19,9%) mentre andando avanti con l’età ci si dedica maggiormente a veri e propri interventi di ritaglio e montaggio (27,4%), a maggior ragione quando si vuole postare un reel. Il 38,3% della fascia tra i 21 e 30 anni li edita/modifica e il 35% li ritaglia/monta.

Inaspettatamente, nel caso di post su TikTok, insieme alla quota dei più giovani che per il 32,7% edita e modifica i contenuti, si affiancano i late Millennials (31-40 anni) che nel 40,7% dei casi modifica i propri video e nel 33,9% li monta e ritaglia.

Infine, osservando i comportamenti femminili vs quelli maschili, quando si tratta di riadattare contenuti foto e video le giovani italiane sono più a loro agio rispetto ai coetanei che si divertono maggiormente a modificare video più per diletto che per necessità di condivisione.

Caratteristiche dello smartphone ideale all’insegna della combinazione tra prestazioni e design

Lo smartphone con cui si va in vacanza deve avere alcune caratteristiche fondamentali: una batteria duratura (61,5%), una buona memoria interna (53,8%) e un’ottima fotocamera (51,3%) capace di immortalare i momenti delle vacanze con foto e video.

Le foto di qualità sono ritenute più importanti dei video (42,4%) e dei selfie (32,7%) e gli uomini più delle donne apprezzano la resa fotografica di uno smartphone (51,3% vs. 43,6%).

La Gen Z si concentra maggiormente su memoria e ricarica rapida, ma apprezza anche la qualità di registrazione dei video, soprattutto tra i giovanissimi (41,5%).

Poiché lo smartphone è il compagno di vacanza per eccellenza, per il 54,6% del campione (quasi 9 milioni di individui) deve essere anche comodo e sottile, in modo che lo si possa portare agilmente sempre con sé. A parte gli aspetti funzionali, oltre il 25% del campione (ovvero 4 milioni di italiani Millennials o Gen Z) ritengono che il design sia una delle due caratteristiche più importanti per il proprio smartphone (con un focus sulla sottigliezza per il 21%).

Focus trend colore

Nell’ambito della riflessione sull’aspetto estetico emerge anche la scelta del colore ideale dello smartphone e una certa propensione a opzioni colore che escono dai consueti nero o grigio.

Tra i colori meno standard il verde è il più diffuso, seguito da rosa e viola, questi ultimi preferiti maggiormente dal campione femminile.

I colori attualmente più diffusi – i classici Nero (42,9%), Blu (18,9%), Bianco (9,7%), Grigio – non coincidono con quelli dichiarati come preferiti in caso di nuovo acquisto: il nero slitta infatti al quarto posto nella classifica dei colori considerati più belli, eleganti e alla moda, il bianco arriva al settimo posto.

Tra i primi tre colori preferiti in vista di un acquisto si trovano invece, oltre al Grigio scuro al primo posto, il Verde Aurora green e il Bianco Frost Crystal (che vede una significativa maggioranza da parte delle donne (21,8%) così come anche nel caso dei colori più accesi e vivaci).Sono i Millennials a osare maggiormente con i colori accessi vivaci (come l’Emerald green o il Purple) mentre i giovanissimi puntano sul colore rosso in alternativa al bianco o al nero.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.