Quando cerchiamo un robot aspirapolvere, ci sono delle differenze di qualità che devono essere necessariamente prese in considerazione. Ho acquistato personalmente questo robot aspirapolvere iRobot Roomba 960 il 30 gennaio 2020 al prezzo di 449€ su Amazon, dopo aver letto alcune recensioni positive in merito, che lo eleggevano come uno dei migliori robot sul mercato.

Non posso lamentarmi del robot in se per il sistema di pulizia, in quanto l’aspirazione è ottima, ma posso dirvi la mia personale esperienza di utilizzo.

Ho una casa di 140 m2 di cui 83 m2 sono la superficie disponibile per le pulizie. Utilizzo da diverso tempo anche un ECOVACS DEEBOT OZMO T8 AIVI e ho avuto il piacere di recensire e provare altri robot, che sulla carta dovrebbero essere nettamente inferiori rispetto al blasonato marchio iRobot Roomba.

Ho usato volutamente il condizionale perché, come mia opinione personale, iRobot Roomba 960 non vale i soldi che costa.

Sicuramente la sua forza sta nella qualità della pulizia, che è ottima, ma la gestione del robot stesso tramite app è qualcosa di totalmente fuori dal tempo.

Partiamo dal fatto che il robot ha una forma tradizionale, rotonda, con una spazzola di raccolta sporco laterale collocata alla destra, due ruote motrici più una centrale di stabilizzazione, vano di raccolta dello sporco posteriore e ben due spazzole centrali in silicone.

La configurazione è molto semplice e, seguendo le istruzioni sullo schermo del nostro smartphone, potremo collegarlo facilmente all’app e alla rete WI-FI, nonché connetterlo ad Amazon Alexa e Google Assistant.

Peccato che l’app non permetta di gestire quasi nulla.

Si può avviare la pulizia così come interromperla per riportare il robot alla stazione di ricarica, oppure programma le pulizie settimanali.

Non è possibile seguire in diretta le aree che sta pulendo, ma avremo una mappatura solamente al termine del ciclo.

Non è possibile conoscere, anche sommariamente, lo stato di usura di spazzole e filtri.

Non è possibile selezionare un’area esclusiva di pulizia, ma possiamo solamente usare la torretta in confezione per generare un muro virtuale ed evitare che il robot passi in una determinata stanza.

L’altezza del robot inoltre impedisce che possa passare sotto determinati mobili.

Inoltre non pulisce una stanza per poi passare ad un’altra, ma vaga in maniera random per tutto l’appartamento, pulendo come vuole lui e talvolta passando nuovamente dov’è già passato.

La mappatura della casa è precisa, tuttavia non riesce a coprire una superficie di 83 m2 in un solo ciclo.

Il sistema random di pulizia fa si che la batteria si esaurisca in fretta, lo riporti alla stazione di ricarica, dove impiegherà poco più di 1 ora per ricaricarsi, per poi ultimare il ciclo di pulizia a ricarica ultimata, per un totale di circa 3 ore di lavoro, quando altri robot impiegano la metà del tempo per eseguire le stesse attività.

iRobot Roomba 960 non prevede un sistema di lavaggio esterno, inoltre il sistema di svuotamento è alquanto poco igienico. Il vano di raccolta è collocato nella parte posteriore del robot. Non ha sistemi di contro chiusura a clapet che evitano alla polvere di uscire dal cestello. Bisogna abbassare lo sportello dal quale la polvere entra per rimuoverla, con conseguente fuoriuscita del contenuto nell’etere in non poche occasioni.

Inoltre al buio ha difficoltà ad orientarsi per via della mappatura con fotocamera ed è alquanto rumoroso, con un picco di oltre 70 db durante l’utilizzo.

Si incastra spesso e volentieri sotto alcuni mobili bassi o gambe non perfettamente verticali.

L’unico punto di forza di iRobot Roomba 960 è la potenza di aspirazione, che è eccellente.

Se posso darvi un consiglio, guardate altrove.

5.6 / 10 Voto Finale
DESIGN7.5
MATERIALI8
USO GENERALE4
QUALITÀ PREZZO3
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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.