Presentato al Keynote del 13/09/2018, insieme ai fratelloni iPhone XS e XS Max, ma immesso sul mercato dal 26/10/2018, il nuovo iPhone XR si colloca nella fascia entry level (se così si può definire) dei nuovi modelli di iPhone con FaceID.

Dotato di uno schermo generoso da 6.1″, a metà tra il 5.8″ di XS e il 6.5″ di XS Max, con tecnologia Liquid Retina (trattasi di un IPS LCD con una risoluzione di 820×1792 pixel, una densità di 326ppi e supporto alla gamma cromatica P3), che non si può paragonare ai fantastici OLED visti su X e disponibili su XS e XS Max, ma che regala comunque una luminosità e una risoluzione da far invidia alla concorrenza.

 

Le dimensioni sono abbondanti, 75.7 x 150.9 x 8.3 mm, con un peso di 194 grammi (tutto sommato accettabili), dotato di una scocca in alluminio Serie 7000 (anziché acciaio), più leggero ma anche più soggetto ad ammaccature in caso di cadute accidentali, anche se meno affetto dai micrograffi rispetto all’acciaio.

L’utilizzo con una sola mano non è dei più facili, viste le dimensioni, ma si può usare comunque meglio di iPhone XS Max, anche se, almeno per me, X ed XS restano sicuramente i più comodi nel quotidiano.

 

Abbiamo sempre la funzione “reachability“, attivabile con un swipe down dalla barra posta in fondo allo schermo, che consente di far scorrere l’interfaccia verso il basso e rendere più semplice raggiungere con una mano le parti alte di iPhone. Per la scrittura invece possiamo ridurre la grandezza della tastiera spostandola verso destra o sinistra.

Il bordo del display è leggermente più spesso rispetto agli altri dispositivi con FaceID, ma nell’utilizzo quotidiano noterete molte differenze.

 

Sia la parte anteriore che quella posteriore sono in vetro, ma solo su quella anteriore è stato usato un vetro più resistente rispetto alla generazione precedente. Il grado di resistenza ad acqua e polveri resta lo stesso di iPhone X, IP67, contro l’IP68 della serie XS.

 

Una differenza sostanziale tra XR e XS è la fotocamera principale, sporgente rispetto alla scocca, da 12 megapixelcon il flash LED, apertura f/1.8, stabilizzazione ottica e pixel da 1.4 micron, ma singola e non dotata di doppio obiettivo.

A differenza di iPhone X è dotata di Smart HDR, che consente di recuperare parte delle informazioni nelle zone in ombra e nelle zone maggiormente illuminate, per compensarle tramite software e processore ed elaborare lo scatto migliore. C’è anche la possibilità di regolare la profondità di campo successivamente alla scatto nella modalità ritratto (effetto bokeh).

Ci sono anche i vari effetti di illuminazione, con anteprima in tempo reale, tranne un paio che necessitano del secondo sensore. A differenza di iPhone X e degli XS, avendo un solo sensore, la modalità ritratto è in grado di riconoscere solo persone, e non oggetti.

 

Migliora ulteriormente la già ottima qualità dei video, che possono avere una risoluzione massima di4K a 60fps ed offrono ora anche la registrazione audio stereo. Per quanto riguarda i video tramite la fotocamera anteriore, rispetto ad iPhone X, possiamo registrare ora anche in Full HD a 60fps con stabilizzazione dell’immagine digitale.

E’ disponibile una feature, che io personalmente adoro, ovvero il True Tone, in grado di regolare il bilanciamento del bianco in base all’illuminazione ambientale. Non manca, ovviamente, anche la funzione Night Shift per ridurre l’emissione di luce blu ed affaticare meno la vista, non solo nelle ore serali.

Come su iPhone XS Max, c’è la possibilità di effettuare uno zoom dell’interfaccia, per rendere tutto un po’ più grande, e diverse applicazioni di sistema, come ad esempio Calendario, Note e Messaggi, offrono lo schermo diviso quando utilizziamo lo smartphone in modalità landscape.

Tra le altre differenze sostanziali di XR rispetto agli altri modelli, c’ è la mancanza del 3D Touch, sostituito solo nel centro di controllo e nei collegamenti rapidi nella lockscreen, da un feedback aptico che si attiva dopo una pressione prolungata del tasto. Non avremo pertanto le scorciatoie sulle icone delle app e, soprattutto, le funzioni “peek and pop” per le anteprime. Quando si utilizza la tastiera, tenendo premuto sulla barra spaziatrice sarà possibile muoversi rapidamente all’interno del testo come un vero trackpad, funzione attivata grazie ad iOS12 e disponibile anche su vecchi dispositivi non dotati di 3D touch.

Il “cuore” è lo stesso degli altri modelli, ovvero il chip A12 Bionic, che al momento è il più veloce sul mercato degli smarthphone, supportato da 3GB di memoria RAM

 

Dotato di e-SIM (al momento non disponibile in Italia), XR stupisce per la durata della batteria, qualità molto apprezzata da tutti i suoi possessori: con una capacità di 2942mAh, e supporto alla ricarica rapida sia in modalità wireless che tramite cavo, ha una durata migliore rispetto ad iPhone X, e di poco inferiore a quella di iPhone XS Max.

iPhone XR è disponibile in sei colorazioni (bianco, nero, giallo, corallo, blu e product RED) con prezzi a partire da 889 per la versione da 64GB, fino 1059 Euro per la versione da 256GB. E’ però l’unico dispositivo Apple dotato di una memoria integrata da 128GB, il taglio ideale per chiunque, che chissà per quale motivo, non viene commercializzato.

Un iPhone, ovviamente, tutt’altro che economico ma sicuramente di ottima qualità che offre un’esperienza d’uso completa nonostante le mancanze, tutto sommato poche, rispetto ai modelli XS.

E per rispondere alla domanda del titolo: per me è decisamente un SI.

Mi sento personalmente di consigliarlo a tutti coloro che:

1.    hanno un dispositivo datato (pensiamo ad un iPhone 6 e precedenti) con touch ID e vogliono avvicinarsi al mondo del FaceID

2.    non sentono la necessità di avere il 3D touch (a me personalmente mancherebbe parecchio)

3.    hanno bisogno di un dispositivo grande, ma non troppo, con un’ottima autonomia

4.    non hanno paura di avere per le mani un dispositivo difficile da usare con una mano, e sono abituati ai modelli Plus

Se siete una donna, il mio consiglio è provatelo in Apple Store prima di acquistarlo, potrebbe non essere così agevole come smarthphone principale. Personalmente trovo la mancanza nella line up Apple di uno smartphone con FaceID con schermo da 4″ o 4.7″ molto grave.

 

iPhone XR: si o no?!

 

Ora veniamo alla fatidica domanda: iPhone X o iPhone XR? Io vi dico XR per questi motivi:

•    il processore A12 Bionic è molto più performante dell’A11, e anche se nell’uso quotidiano non noterete differenze, le avrete negli anni con gli aggiornamenti, che questo processore sarà in grado di sopportare meglio

•    i colori: potete scegliere fino a 6 diverse colorazioni, e sinceramente, da possessore di X, il blu o il rosso mi piacerebbe molto averli tra le mani

•    la batteria, la cui durata è ottima per uno smarthphone come questo

•    il prezzo, perché su Amazon si trova con forti sconti, vi lascio alcuni link qui sotto

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Articolo di Marco “Doctor Apple” Cereseto

 

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.