Il Competition Appeal Tribunal (CAT) del Regno Unito ha ordinato all’autorità di vigilanza antitrust del Paese di rivedere la sua decisione di costringere Meta a vendere Giphy, secondo quanto riportato da Bloomberg. “Abbiamo accettato di riconsiderare la nostra decisione alla luce di questo risultato“, ha dichiarato un portavoce della Competition and Markets Authority (CMA), aggiungendo che l’agenzia spera di completare il processo entro tre mesi.

La sentenza arriva dopo che Meta ha ampiamente perso il suo appello contro la CMA. Il tribunale si è schierato con l’ente di vigilanza su cinque delle sei richieste avanzate dall’agenzia nei confronti dell’azienda. Tuttavia, nell’unica sentenza a favore di Meta, il tribunale ha affermato che la CMA non ha informato correttamente l’azienda dell’acquisizione di Gfycat da parte di Snapchat, minando così la sua difesa. Per questo ora la Competition and Markets Authority deve riconsiderare la sua decisione.

L’acquisizione di Giphy da parte di Meta, per un valore di 315 milioni di dollari, aveva attirato l’attenzione della CMA poco dopo l’annuncio della società nel maggio 2020. Un mese dopo l’annuncio, l’autorità di vigilanza ha iniziato a indagare sull’acquisto. Nell’agosto del 2021 ha stabilito che la proprietà di Meta di Giphy potrebbe consentire all’azienda di impedire a rivali come TikTok e Snapchat di accedere alla libreria di GIF di Giphy, ostacolando la concorrenza e limitando la competizione. Meta non ha commentato la sentenza ma in precedenza aveva sostenuto che la CMA stava agendo al di fuori della sua giurisdizione perché Giphy non aveva operazioni nel Regno Unito. 

Inoltre un portavoce aveva dichiarato “Siamo ansiosi di capire come verranno affrontati questi gravi difetti del processo. Siamo fermamente convinti che il nostro investimento migliorerebbe il prodotto di GIPHY per i milioni di persone, aziende e partner che lo utilizzano“.

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Carolina Napolano
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