Il governo del Canada ha seguito l’esempio dei vicini Stati Uniti e ha annunciato il divieto totale di Huawei e ZTE dalla sua rete 5G. Secondo l’ufficio del primo ministro Justin Trudeau, la mossa mira a garantire la sicurezza nazionale del Paese, poiché alle aziende potrebbe essere richiesto di “rispettare le misure giudiziarie cinesi”.

Per il governo canadese, poiché le società hanno forti legami con Pechino, ciò finisce per danneggiare “gli interessi del Canada”. La prima azione contro i produttori cinesi è il blocco dell’acquisto di nuove apparecchiature per reti 4G o 5G da parte degli operatori.

Inoltre, tutte le aziende locali dovranno disattivare le apparecchiature 5G da Huawei o ZTE entro il 28 giugno 2024. I trasmettitori 4G dovrebbero essere rimossi nel 2027.

“Il governo è impegnato a massimizzare i benefici sociali ed economici del 5G e l’accesso ai servizi di telecomunicazione su vasta scala, ma non a scapito della sicurezza” – ha affermato il premier.

Con l’annuncio del provvedimento, il Canada fa ora parte del gruppo “Five Eyes”, guidato dagli Usa sin dall’amministrazione di Donald Trump.

Oltre agli Stati Uniti e al Canada, Five Eyes ha anche Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito.

Per quanto il divieto promosso dal Canada metta il Paese dalla parte del vicino, molti politici del Paese hanno criticato il “ritardo” da parte del governo. Questo perché molte aziende hanno acquistato apparecchiature da Huawei negli ultimi tre anni.

“In questi anni di ritardo, le società di telecomunicazioni canadesi hanno acquistato apparecchiature Huawei per un valore di centinaia di milioni di dollari che ora dovranno essere rimosse dalle loro reti a costi enormi”, ha affermato Raquel Dancho, deputato conservatore.

La Cina risponde

L’azione del Canada contro Huawei e ZTE dovrebbe anche “inasprire” ulteriormente le relazioni del Paese con la Cina, poiché la situazione è notevolmente peggiorata da quando l’erede di Huawei Meng Wanzhou è stata arrestata a Vancouver su richiesta degli Stati Uniti.

In una dichiarazione ufficiale, Pechino ha affermato che il Canada ha utilizzato una “interpretazione errata” della legge cinese per bandire le società dal Paese.

La Cina valuterà in modo completo e serio questo incidente e adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare i diritti e gli interessi legittimi delle aziende cinesi.

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