I primi smartphone davvero “made by Google” puntano alla fascia di mercato più alta con tanti miglioramenti, ma sono all’altezza della concorrenza?

Google sa come muoversi per evitare pericolosi scivoloni e grazie alle risorse immense che ha a disposizione può permettersi di sviluppare progetti senza compromessi. Per la realizzazione dei nuovi Pixel 3 ha acquisito parte del team di ingegneri HTC per mettere in produzione i primi smartphone sviluppati dal reparto R&D interno. E visto il nome importante che c’è dietro, le aspettative sono alte.

Iniziamo col dire che la gamma Pixel 3 si divide in due modelli, uno più tradizionale con schermo da 5,5” e un più grande Pixel 3 XL con schermo da 6,2”, che copre la quasi totalità del pannello frontale ed è quindi dotato del poco amato “notch” nella parte superiore. Il pannello posteriore, realizzato in materiale simile al vetro, ha una sezione lucida in alto, nella zona della fotocamera, e una satinata. Questa curiosa soluzione migliora la resistenza allo sporco e alle impronte digitali nelle parti più delicate.

Naturalmente cambiano gli ingombri esterni e quindi anche l’ergonomia dei due smartphone; quello che non cambia tra le due versioni è la sensazione di qualità al tatto che pochi altri smartphone attualmente in commercio possono permettersi. Anche l’hardware dei due Pixel 3 è quasi identico: entrambi si basano sull’eccellente SoC Snapdragon 845 e GPU Adreno 630 pensati per sfruttare il sistema Android 9 Pie.

La memoria da 64 o 128 GB (non espandibile) usa ora il filesystem F2FS, sviluppato da Samsung appositamente per le memorie flash. L’F2FS garantisce velocità di scrittura mai vista prima. Cambia anche la resa della fotocamera posteriore, che nonostante l’uso di un singolo sensore da 12 megapixel come nel modello precedente, è in grado di catturare foto ottime anche nelle peggiori condizioni di luce ambientale. Una menzione particolare va al contenuto della confezione, decisamente più ricca di molti altri rivali.

All’interno troviamo un alimentatore da 9V/2A, un cavo USB-C/USB-C e due adattatori: uno da USB-C a USB standard e uno da USB-C a jack audio, necessario per usare delle cuffie tradizionali. Nella confezione troviamo anche i nuovi auricolari con microfono con connessione USB-C, ottimi per ascoltare la musica con audio digitale a 24 bit, oltre che per interpellare l’Assistente Google grazie alla presenza di un pulsante dedicato. Parliamo di prezzi. Il Google Pixel 3 è già acquistabile al prezzo di 899,00 € nella configurazione da 64 GB e 999,00 € per quella da 128 GB. Il più grande Pixel 3 XL costa 999,00 € con 64 GB e 1.099 € con 128 GB.

Entrambe le versioni sono disponibili in tre varianti di colore: nero, bianco e rosa.

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