Gboard sarà aggiornata con miglioramenti dell’interfaccia per i tablet e i dispositivi pieghevoli, secondo quanto trapelato

Nota per fornire utili funzionalità che rendono più semplice la digitazione su Android, Google Keyboard è costantemente aggiornata dallo sviluppatore al fine di introdurre nuovi strumenti e risolvere eventuali problemi segnalati dalla community di Gboard.

Pur avendo un buon rating ed essendo compatibile sia con smartphone che con tablet, l’applicazione non dispone di un’interfaccia ottimizzata per dispositivi con schermi grandi o pieghevoli, una limitazione che rende difficile la digitazione su questi dispositivi tenendo i tasti molto vicini tra loro, impedendo l’uso di entrambe le mani per digitare.

Tuttavia, le voci suggeriscono che l’azienda stia lavorando a modifiche del layout in modo che gli utenti di schermi di grandi dimensioni aumentino notevolmente la spaziatura delle lettere. Sebbene non sia una novità per le tastiere, poiché altre opzioni offrono questa funzionalità in modo nativo, è un importante miglioramento per Gboard.

Come mostrano le immagini trapelate, ogni gruppo di tasti si trova ai bordi dell’interfaccia dell’app in un formato diviso. Come nella versione “normale” dell’app, accedendo alle impostazioni è possibile modificare il tema, attivare l’editor di testo o visualizzare gli elementi salvati negli appunti.

Sebbene gli analisti abbiano trovato questa funzione nel codice sorgente di Gboard, per ora la funzionalità non è stata ancora rilasciata ufficialmente nell’applicazione. Tuttavia, si prevede che gli utenti iscritti al programma beta tester riceveranno presto lo strumento “split screen” o “schermo diviso“.

Non ci sono dettagli sulla compatibilità dello strumento con tablet e pieghevoli, quindi è possibile che la funzionalità sia limitata a determinate dimensioni del display o ad altre caratteristiche. Maggiori informazioni dovrebbero essere rivelate nelle prossime settimane.

Questo aggiornamento di Gboard sarà il benvenuto per i pieghevoli? Lascia la tua opinione nei commenti!

Articolo precedenteTwitter, multa di $ 150 mln per violazione della privacy
Articolo successivoExynos 2300, processo a 3 nm e nome in codice Quadra