Si è appena concluso a Sorrento il G20 Innovation League. Un evento speciale organizzato nel quadro della Presidenza italiana del G20, che ha riunito 100 startup provenienti dai Paesi del G20, oltre 100 tra venture capitalists e grandi aziende internazionali.

Il progetto, fortemente voluto dalla presidenza italiana, è stato pensato per continuare nel tempo e diventare un punto di riferimento nell’ambito dell’innovazione. La sua peculiarità sta nell’aver riunito non solo le startup più promettenti dei Paesi del G20, ma anche istituzioni e fondi di investimento, favorendo la creazione di collaborazioni e nuovi progetti imprenditoriali durante l’evento stesso.

La pandemia ci ha messo di fronte a nuove sfide e per costruire un futuro più sostenibile non basta l’apporto di istituzioni e grandi aziende, è necessario che le nuove idee e i progetti imprenditoriali delle startup possano avere un ruolo di primaria importanza.

Non a caso sono stati individuati cinque temi fondamentali che maggiormente impatteranno sul futuro del pianeta: tecnologie pulite (c.d. Cleantech), le potenzialità e i rischi dell’intelligenza artificiale, l’uso efficiente dell’internet delle cose (IoT & Wearables), le città intelligenti (nuova mobilità) e il futuro della sanità.

Ad aprire e chiudere i lavori il Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, che ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale per affrontare le sfide del presente e ripensare il futuro in chiave innovativa.

L’evento, ha visto in prima linea nell’organizzazione l’Agenzia ICE, CDP Venture Capital SGR e Simest. Gli ospiti internazionali riuniti a Sorrento hanno inoltre potuto ascoltare gli interventi di prestigiosi Keynote Speaker e del Sottosegretario agli Affari Esteri con delega all’internazionalizzazione, Manlio Di Stefano.

Le startup, chiamate a presentare i loro progetti e a proporre soluzioni tecnologiche, hanno partecipato a cinque challenge, due le giovani imprese premiate per ogni categoria:

  • Tecnologie pulite (c.d. Cleantech), premiate: Act Balde Ltd (Uk) e Biomicrogels Group Russia
  • Le potenzialità e i rischi dell’intelligenza artificiale, premiate: Ruangguru (Indonesia) e Ntechlab (Russia)
  • L’uso efficiente dell’internet delle cose (IoT & Wearables), premiate: Zerynth (Italia) e Poka (Canada)
  • Le città intelligenti e il futuro della mobilità, premiate: Dott (Olanda) e Virtuo Technologies (Francia)
  • Il futuro della sanità, premiate: Sansure Biotech (Cina) e Nalagenetics (Indonesia)

Tante le idee innovative presentate durante il contest, con potenzialità infinite per ridefinire il futuro.

La startup “ACT Balde Ltd”, del Regno Unito, premiata nell’ambito Cleantech, ha brevettato e già messo in funzione su alcuni impianti delle pale eoliche di nuova generazione capaci, grazie alla proprio design, di essere del 32% più leggere e il 10% più lunghe di quelle convenzionali, qualità che portano alla produzione del 9% in più di energia negli impianti eolici oltre ad altri vantaggi in termini di riduzione dei guasti e delle interruzioni. La seconda startup premiata nella categoria “Cleantech” è particolarmente attuale, perché si occupa di igiene e sterilizzazione. Biomicrogels Group è stata la prima società al mondo ad applicare nel trattamento delle acque e nella pulizia di superfici dure il principio di solubilità reversibile dei polimeri naturali utilizzato nell’industria medica.

La categoria Smart Cities & Mobility ha invece visto il riconoscimento di Dott (Olanda) e Virtuo Technologies (Francia), confermando il potenziale innovativo della sharing economy nel mondo dei trasporti. Dott, con una flotta di 45mila e-scooters e 11mila e-bikes, ogni mese riesce a offrire soluzioni di mobilità sostenibile a oltre 400mila utenti in 30 città di nove Paesi, mentre Virtuo è dedicata agli spostamenti fuori dai centri urbani secondo la stessa idea di sharing mobility. Già presente in quattro Paesi e 20 città, l’azienda francese promette una soluzione concreta alle gite fuori senza il peso di dover possedere un’auto.

Una delle categorie più interessanti è quella dell’Intelligenza artificiale, un ambito dove si è a cavallo tra realtà e fantascienza. Molto concrete sono le soluzioni offerte da Ruangguru (Indonesia) e Ntechlab (Russia), premiate in questa challenge. La prima ha creato una app che sta già supportando oltre 20 milioni di studenti ed è stata creata per offrire percorsi di apprendimento personalizzati. La seconda si addentra nell’ambito dei video analytics grazie a un algoritmo capace di battere ogni record in quanto a velocità e accuratezza nel riconoscimento di volti, sagome e azioni umane, oltre che nell’identificazione dei veicoli.

E ancora, la startup canadese “Poka” ha creato un’applicazione (web e mobile) per le imprese con cui i lavoratori possono acquisire, usare e condividere informazioni strategiche in tempo reale, portando a una maggiore produttività. Questa tecnologia agevola la conoscenza multimediale standardizzata di procedure, contenuti di formazione e soluzioni relative a ciascuna stazione di lavoro e macchina. A Poka si affianca l’italiana Zerynth nella categoria IoT and Wearables, grazie a una piattaforma IoT capace di accelerare la trasformazione digitale delle aziende. Si tratta di un ecosistema di strumenti hardware-software (integrabili alle tecnologie IT esistenti) che consentono ad esempio il monitoraggio per ottimizzare i processi industriali, il consumo di energia, la manutenzione predittiva e il retrofit delle macchine industriali.

Ultima ma non meno importante la categoria Healthcare, particolarmente sentita in questo periodo. Ad aggiudicarsi i riconoscimenti Nalagenetics (Indonesia), che ha creato una piattaforma di prescrizione personalizzata per offrire test accurati e soluzioni su misura, a seconda delle diverse esigenze di medici, pazienti e laboratori; a seguire la cinese Sansure Biotech che si occupa di ricerca, sviluppo, produzione e vendita di reagenti e strumenti diagnostici, così come di servizi di test medici di terze parti. Tra i prodotti sviluppati dall’azienda c’è l’Advance Magnetic Beads Technology, che utilizza nano-sfere super-paramagnetiche modificate per assorbire il DNA/RNA da un campione analizzato con elevata purezza, rendendo più efficaci e rapidi i processi di screening.

In chiusura c’è stato il passaggio di consegne al Direttore Generale del ministero delle Comunicazioni e dell’Informatica indonesiano Semuel A. Pengerapan. L’Indonesia sarà presidente di turno del G20 e si occuperà anche dell’edizione 2022 del G20 Innovation League.

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