Il Commuter Q è uno smartwatch ibrido: ha delle lancette fisiche tradizionali su un normale quadrante, mentre un secondo settore mostra la percentuale degli obiettivi giornalieri raggiunta. Le vibrazioni avvisano delle chiamate in ingresso, dei messaggi e altro, e ci sono tre pulsanti per controllare varie funzioni dell’iPhone. Una volta inseriti il peso e l’altezza nell’app, ogni giorno di attività viene suddiviso in esercizi intensi, moderati e leggeri e l’app calcola quante calorie sono state bruciate e quanti chilometri sono stati percorsi a piedi ogni giorno, oltre al conteggio esatto dei passi. Sfortunatamente i dati non sono comparati nel tempo.

Il Q Commuter non registra uscite in bicicletta, nuotate o altri tipi di esercizi. Non ha inoltre la misurazione del battito cardiaco. Il monitoraggio del sonno è piuttosto vago: si imposta un certo numero di ore e l’app mostra quelle ottenute. Il tracciamento del sonno è diviso in sonno leggero, sonno riposante e veglia. L’app mostra le ore ottenute in ciascuna modalità, ma anche in questo caso i dati non sono comparati nel tempo. I tre pulsanti sul lato destro della cassa consentono di controllare l’iPhone direttamente dall’orologio. Ciascun pulsante può essere configurato per eseguire una tra 12 azioni.

Queste ultime includono la visualizzazione della data tramite le lancette dell’orologio, la riproduzione e la sospensione della musica sul telefono e lo scatto di una foto. Le lancette non mostrano solo l’ora: ciascuna delle 12 ore può essere configurata tramite l’app per rappresentare un tipo di notifica. Le chiamate e i messaggi da chiunque, o da contatti specifici, possono essere assegnate; lo stesso vale per le notifiche di qualsiasi app presente sul telefono.

Per ogni app, però, il Q Commuter offre solo tutte le notifiche o nessuna. In pratica si avverte una vibrazione per ogni singola notifica di un’app oppure nulla. Il secondo quadrante esegue diverse funzioni come l’ora secondaria, la sveglia e la data. Una volta configurato tramite l’app, è sufficiente premere uno dei tre pulsanti del Q Commuter per vedere il piccolo quadrante passare da una funzione all’altra.

Per l’ora secondaria il quadrante primario indicherà un secondo fuso orario per qualche secondo. Le sveglie mostrano brevemente l’ora impostata per la sveglia con vibrazione, mentre la data sposta entrambe le lancette su giorno e mese. Le lancette del secondo quadrante puntano sulla sveglia quando c’è una notifica. A volte le notifiche vengono perse nonostante la vibrazione sia impostata al massimo, o più semplicemente non si fa in tempo a vedere i numeri indicati dalle lancette prima che esse tornino a mostrare l’ora. Assegnando troppe app, inoltre, può diventare difficile ricordare a cosa corrispondono: le tre in punto indicano un messaggio su Facebook o una notifica di Twitter? Oppure un’email? In conclusione, per chi non ha bisogno di molte funzioni per il tracciamento delle attività e cerca un orologio elegante a buon prezzo, con qualche asso nella manica, il Fossil Q Commuter rappresenta un’ottima scelta. Bisogna però assicurarsi di conoscerne i limiti prima di acquistarlo.

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