Fitbit ha annunciato gli smartwatch Sense 2 e Versa 4 il mese scorso e con gli indossabili in procinto di essere spediti, i clienti dovrebbero essere in grado di apprezzare l’ultima interfaccia di Fitbit OS, che trae ispirazione da Wear OS 3. Ma mentre il software sembra buono, questi nuovi dispositivi Fitbit a quanto pare non reggeranno il confronto con i loro predecessori sul fronte della connettività, poiché apprendiamo che entrambi gli orologi arriveranno con l’hardware Wi-Fi disabilitato.

Le schede tecniche del Fitbit Sense 2 e del Fitibit Versa 4 includono una voce per il Wi-Fi, ma si nota che è disabilitato, sottolineando che non c’è modo per gli utenti di attivarlo. 9to5Google osserva giustamente che l’impatto immediato sarà una maggiore dipendenza dalla connettività Bluetooth, ma anche questa ha i suoi limiti: la documentazione Fitbit relativa ai servizi di streaming musicale Deezer e Pandora conferma che non saranno disponibili su questi smartwatch.

La larghezza di banda del Bluetooth può essere sufficiente per applicazioni come le chiamate vocali (comunque in arrivo) o la sincronizzazione dei quadranti dell’orologio, ma iniziamo a diventare un po’ nervosi quando pensiamo alla velocità di aggiornamento del software o al download di nuove applicazioni. Il problema potrebbe non essere grave, ma chi vuole aspettare quando non dovrebbe farlo? Non dimentichiamo che la portata limitata del Bluetooth rispetto al Wi-Fi è un’altra limitazione significativa.

Con il Bluetooth è ancora possibile rispondere ai messaggi, utilizzare Alexa e navigare con il GPS in Google Maps, ma le limitazioni a cose apparentemente semplici come l’accesso alla musica ci lasciano ancora un brutto sapore in bocca. Anche se siamo sicuri che ci sia un’ottima ragione ingegneristica e finanziaria per dare a questi smartwatch un hardware Wi-Fi a cui gli utenti non possono accedere, è impossibile non sentirsi frustrati.

Abbiamo provato a contattare Fitbit in cerca di risposte, ma l’azienda ha rifiutato di commentare nello specifico questa connettività Wi-Fi apparentemente ostacolata o l’assenza di comodi controlli di riproduzione musicale per i suoi nuovi smartwatch. Fitbit sottolinea invece di aver concentrato i propri sforzi di sviluppo sulle “funzioni che i nostri utenti apprezzano e utilizzano maggiormente, tra cui il rilevamento della frequenza cardiaca, il monitoraggio del sonno e la gestione dello stress”. È davvero troppo chiedere tutto questo?

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