Moltissimi processi aziendali rimangono tutt’ora ancorati ai sistemi tradizionali, anche nel contesto commerciale. 

Se la carta, un tempo, aveva un ruolo essenziale e imprescindibile, ora i vari listini, brochure, preventivi su supporto cartaceo, presentano limiti tali da frenare le opportunità di crescita.

Grazie alla Digital Transformation, oggi le aziende possono compiere numerosi passi in avanti, anche nel reparto vendite.

Lo scenario attuale: gli utenti vivono appieno il digitale

Partiamo da un presupposto: i clienti – o, più in generale, gli utenti – hanno già un’ampia confidenza con il mondo digitale e la pandemia ha ovviamente accelerato questa tendenza. Una situazione che, stando alle statistiche, è molto chiara. 

Secondo il Digital Report 2022, stilato da We Are Social in collaborazione con Hootsuite, sono aumentate sia le persone connesse ad internet che quelle attive sulle piattaforme social. Parliamo di un bacino di quasi 51 milioni di utenti in rete (+1,7% rispetto ai dati di inizio 2021), oltre 43 milioni (+5,4%) presenti con almeno un profilo social, e un tempo medio trascorso online che supera le 6 ore giornaliere.

Basterebbe questo a indurre le aziende ad accelerare i loro processi di trasformazione digitale, anche perché la digitalizzazione dei processi aziendali non comporta più una sorta di salto nel buio, come avveniva alcuni anni addietro.

Non solo. Il digitale permette quasi sempre una riduzione degli sprechi, un netto incremento di efficienza, con conseguente aumento del fatturato aziendale.

La digitalizzazione nelle vendite

Nel corso della pandemia, l’esigenza delle aziende, in via generale, era quella di stare vicini, seppur in modo virtuale, ai propri clienti.

Per un commerciale – sia nel corso degli ultimi 2 anni che, a maggior ragione, ora – non è più sufficiente adottare le sole attività di social selling per accontentare prospect e clienti. È necessario offrire al target di riferimento un’esperienza di vendita più dettagliata e concreta, introducendo il concetto di Smart Selling

Occorre, quindi, rivedere in chiave digitale tutto il processo di vendita, per far sì che i commerciali siano perfettamente efficienti, sia in presenza con il cliente che da remoto.

In che modo è possibile tutto questo? Attraverso software “tutto-in-uno”, quelli cioè che partono dal configuratore dell’offerta per essere completati con la firma elettronica con l’obiettivo dell’effettiva chiusura della trattativa. 

I requisiti di un software di vendita per fidelizzare i clienti

Ci sono alcuni elementi focali che non possono mancare a un buon software di vendita, soprattutto nell’ottica di giungere a un’effettiva fidelizzazione del cliente. 

Partiamo innanzitutto dalle caratteristiche di intuitività e facilità di utilizzo, dal momento che i venditori devono veder semplificata la propria attività attraverso la digitalizzazione.

Allo stesso tempo un’app digitale dedicata alla gestione delle vendite deve risultare completamente comprensibile anche lato-cliente. L’utente, infatti, deve sentirsi pienamente coinvolto all’interno dell’esperienza di acquisto e veder evolvere l’offerta in modo da soddisfare tutte le sue esigenze, sia quelle che conosceva inizialmente, sia quelle che possono emergere nel corso della trattativa.

L’approccio alla vendita attraverso questi software è il medesimo della trattativa basata su supporti cartacei. A cambiare è la dinamicità e l’efficacia, grazie a strumenti che si basano su dati e offerte sempre aggiornate che aumentano il coinvolgimento e annullano il rischio di errore.

Questo non significa che il singolo venditore non debba arrivare preparato all’incontro, conoscere il settore, il cliente e i suoi bisogni, al fine di toccare i punti giusti per una conclusione positiva della trattativa.

Conclusioni

Molte aziende hanno già modificato i modelli di business sulla base della digital transformation, chi non l’ha fatto deve correre ai ripari il prima possibile.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.